Un tavolo “interassociativo” per aiutare a orientarsi

A Tradate, Graziano Brenna, vicepresidente degli Industriali di Como, ha parlato del tavolo "interassociativo" composto anche da associazioni di categoria. Il professor Puglisi della Liuc ha presentato due esempi concreti

A Como l’argomento “FORMAZIONE” viene affrontato da anni tramite il “Tavolo Interassociativo” composto dalle principali associazioni industriali, artigiane e commercianti del territorio. Il Tavolo è stato creato circa 3 anni fa con l’obiettivo di coordinare tutte le attività legate all’orientamento e alla formazione dei giovani senza disperdere risorse ed energie.

Altra peculiarità del nostro territorio riguarda la presenza di imprenditori nei vari comitati tecnico scientifici degli Istituti sia tecnici che liceali con risultati estremamente apprezzabili per quanto riguarda il rapporto fra mondo dell’istruzione e territorio.

Oggi siamo presenti in una decina di istituti e stiamo ulteriormente accrescendo la nostra presenza.

Non ultima come importanza la costituzione di Fondazioni dotate di importanti risorse economiche a supporto delle esigenze degli istituti quali Fondazione Setificio e Fondazione Ripamonti.

In questo caso l’apporto delle Fondazioni va al di la dell’aspetto economico ma determina una profonda simbiosi fra scuola e territorio (condivisione del percorso formativo, alternanza scuola lavoro,….)».

In provincia di Varese, è il professor Michele Puglisi, docente all’Università Liuc di Castellanza a trattare il tema della formazione: «…essendo la mia parola chiave Formazione ho proceduto ad un tentativo di sua definizione come processo continuo, complesso, non ripetitivo che trasforma/migliora quanti ne fanno parte. Su questa base, ho quindi proposto un paio di esempi che alla LIUC, dove lavoro, contribuiscono a realizzare, in collaborazione con le  scuole, tale’assunto di partenza:

1) Grazie al progetto Learning Week, diecine di studenti degli istituti superiori della provincia vivono una settimana residenziale in ateneo, con attività didattiche sperimentali, visite aziendali, ed esperienza diretta del Campus LIUC.

2) Da alcuni anni la nostra biblioteca organizza per docenti e studenti delle scuole un percorso di ricerca documentale e di corretto uso delle fonti per lo studio. Solo nello scorso anno scolastico sono stati coinvolti nel progetto quasi 2000 studenti, molti provenienti dai licei e dagli istituti presenti all’incontro.

Forse è il momento di spostare il baricentro, di cambiare le priorità della  formazione, passando dalla esecuzione ripetitiva di compiti alla soluzione di  problemi incentrandosi sulla motivazione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Ottobre 2014
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