Il Museo civico varesino su Wikipedia grazie ai ragazzi del liceo
Hanno ottenuto ottimi piazzamenti gli studenti dei licei dei Tigli che hanno partecipato ad "Archeowiki". Per un mese hanno studiato ed elaborato testi per far conoscere i reperti del museo varesino
Nella sede espositiva della Fabbrica del Vapore di Milano, alla presenza del Soprintendente per i Beni Archeologici della Lombardia Maria Grazia Diani e degli organizzatori di Wikimedia Italia, si è svolto l’evento di chiusura di “Archeowiki”. Per circa due ore trecento ragazzi delle scuole di tutta la Lombardia, si sono dati battaglia per vincere le tredici sfide del gioco a squadre a tema archeologico che ha ripercorso le tappe principali dell’importante progetto di cui sono stati protagonisti in questi utimi due anni.
“Archeowiki”, infatti, promosso da Wikimedia Italia e sponsorizzato da Fondazione Cariplo, ha visto la partecipazione di importanti istituzioni museali e archeologiche lombarde (Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco; Civico Museo Archeologico di Villa Mirabello a Varese; Fondazione Passaré di Milano; Museo Archeologico G. Rambotti di Desenzano; Civico Museo di Castelleone; Museo Civico G. Bellini di Asola; Gruppo Archeologico Ambrosiano) ed ha coinvolto ben undici scuole della Regione, che hanno pubblicato le schede e le foto di alcuni dei reperti più significativi dei rispettivi musei creando specifiche pagine web su Wikipedia.
I Licei di Gallarate hanno aderito al progetto con entusiasmo: quattro classi (attuali 5^F, 3^A, 3^B, 3^C) nello scorso anno scolastico si sono dedicate per circa un mese allo studio e alla descrizione dei reperti del Civico Museo archeologico di Varese ed hanno poi partecipato all’evento di chiusura, in cui il Liceo dei Tigli ha fatto la parte del leone: la 5^F (nella foto con i docenti) ha conquistato la prima posizione (un I-pad), la 3^C si è aggiudicata la terza, dimostrando, grazie ad una formazione versatile, di essere in grado di raggiungere significativi risultati anche in discipline che esulano dall’ambito puramente scientifico.
Ma l’incontro ha offerto anche lo spunto per tirare le somme del progetto e per riflettere sull’importanza che ha rivestito: per riscoprire, valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale sul territorio soprattutto tra i giovani, la strada da percorrere è renderlo accessibile sulla rete, coniugando archeologica e didattica con le nuove tecnologie e forme di comunicazione.
«Siamo lieti che i ragazzi dei Licei dei Tigli abbiano dato un prezioso contributo in tal senso – ha commentato la preside Luisella Macchi – e che si siano resi protagonisti di un evento di rilievo, confermando il ruolo di primo piano che l’Istituto di Gallarate ricopre ormai da anni non solo in provincia, ma anche in regione».
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