Il ristorante si mangia 60mila euro del Comune

Il fallimento della Marelli group services srl che aveva in gestione l'area comunale in via Verdi lascia in arretrato un anno di affitto mai pagato. Soldi che difficilmente verranno riscossi dall'amministrazione comunale

"The new luxury concept". Letteralmente: Il nuovo concetto di lusso. La scritta si intravede tra le foglie della siepe che pian piano stanno inghiottendo la recinzione del ristorante "il Verdi" di Buguggiate, locale di proprietà del Comune, dato in affitto alla società Marelli Group Services srl nel marzo del 2012, oggi in evidente stato di abbandono.
La società è andata a gambe all’aria (qui l’elenco dei fallimenti rintracciabile sul sito del Tribunale di Varese), lasciando un ammanco nelle casse comunali di quasi 60mila euro di affitti mai pagati e una bella gatta da pelare all’amministrazione comunale che si è rivolta a uno studio legale per risolvere un contenzioso difficile.

La storia inizia l’8 marzo del 2012 quando l’amministrazione comunale di Buguggiate concede in affitto alla Marelli group srl quello che in paese era noto come il Crazy Bug (sede da anni di numerosi eventi, tra i quali la festa provinciale della Lega Nord), a un canone annuo concordato di 60.850 euro, circa 5mila euro al mese per cinque anni, rinnovabili di altri cinque a fine contratto.
Nel 2013 però iniziano i primi, seri problemi. Di circa 74mila euro di affitto dovuto al Comune di Buguggiate, la società versa solo 15.500 euro. Non va meglio l’anno successivo. Nel 2014 la Marelli paga solo 13.335 euro sul totale dell’importo dovuto, in un crescendo di difficoltà evidenziate dai numerosi solleciti con cui il Comune invita la società a versare le somme dovute.

La società risponde che la causa del mancato pagamento dei canoni relativi al 2013 è legata alle difficoltà a saldare quanto dovuto ai "propri fornitori", 277.237 euro di lavori eseguiti all’interno del ristorante "Il Verdi" che, sostiene la Marelli, sono stati necessari per "rendere fruibile" il locale.
La Marelli avverte quindi l’amministrazione che, in caso di contenzioso, avvierà un’azione finalizzata al "riconoscimento a proprio favore dell’importo dei lavori eseguiti". Di tutta risposta l’amministrazione contesta di non aver mai concesso un’autorizzazione scritta ai suddetti lavori.

I rapporti tra le parti sono inesorabilmente logorati e il 21 febbraio 2014 l’amministrazione notifica alla Marelli un atto di revoca della concessione, ai sensi della legge 241.
Tanto basta alla Marelli per rinunciare alle sue pretese economiche. Il 2 aprile la società si dice disposta a sanare il debito pregresso e ad archiviare la richiesta.
Il 18 luglio la Marelli salda 29.614 euro di affitti non pagati nel 2014, rimangono da saldare i debiti dell’anno precedente. Circa 60mila euro.
Un debito che, usiamo un eufemismo, sarà difficilmente onorato. Poco dopo aver rifondato la parte rimanente del canone 2014, la Marelli fallisce (sentenza del settembre 2014). Al Comune di Buguggiate non resta che iscriversi alla lista dei creditori e sperare che questo investimento non si traduca in un buco di bilancio.

Sollecitata sulla questione il sindaco, Cristina Galimberti, ha risposto con un breve messaggio scritto in cui chiarisce che a giorni il Comune tornerà in possesso del bene, che l’amministrazione è in contatto col curatore fallimentare e che "verrà valutata quella che potrà essere la sua nuova destinazione d’uso".  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Gennaio 2015
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