Una comunità unita per salutare Sergio
La grande chiesa parrocchiale non è bastata ad accogliere le tante persone accorse. La salma del ragazzo è stata tumulata nel cimitero di Arcisate dove viveva
La grande chiesa di Induno Olona non è bastata ad accogliere le tante persone della comunità, amici e parenti, accorsi per dare il saluto a Serxhio Seitaj, il 21enne da tutti conosciuto come Sergio, morto dopo il tremendo incidente di domenica 4 gennaio tra Arcisate e Induno. Due cittadine che Sergio conosceva molto bene. Ad Arcisate perché ci viveva, ed è li che è stato sepolto. Ad Induno Olona perché ci è cresciuto, ha frequentato le scuole e la sua comunità lasciando un segno indelebile che oggi ha preso la forma del dolore delle centinaia di persone accorso nella chiesa parrocchiale della città.
Una chiesa che lo ha accolto e che ha pregato per lui. Un gesto che il parroco, don Franco Bonatti ha fortemente voluto per Sergio. Il ragazzo non era battezzato e la sua famiglia è di diversa origine religiosa, ma in questo momento di dolore l’unica cosa che ha avuto importanza è stato ritrovarsi e pensarlo.
In chiesa sono state lette tre testimonianze: della famiglia, della fidanzata e degli amici. Ricordi toccanti spesso rotti dal pianto, in cui si è ascoltato il Sergio amico, compagno, cantante e amico. Fuori una folla silenziosa ha ascoltato la voce di Sergio attraverso le sue canzoni e un grande applauso ha salutato i palloncini con la sua fotografia che si sono stati liberati in cielo.
«Oggi la nostra comunità, grazie alla sensibilità di persone illuminate, ha dato una grande testimonianza di umanità – ha commentato il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin -. Io sono orgoglioso di appartenere e rappresentare queste persone».
Una chiesa che lo ha accolto e che ha pregato per lui. Un gesto che il parroco, don Franco Bonatti ha fortemente voluto per Sergio. Il ragazzo non era battezzato e la sua famiglia è di diversa origine religiosa, ma in questo momento di dolore l’unica cosa che ha avuto importanza è stato ritrovarsi e pensarlo.
In chiesa sono state lette tre testimonianze: della famiglia, della fidanzata e degli amici. Ricordi toccanti spesso rotti dal pianto, in cui si è ascoltato il Sergio amico, compagno, cantante e amico. Fuori una folla silenziosa ha ascoltato la voce di Sergio attraverso le sue canzoni e un grande applauso ha salutato i palloncini con la sua fotografia che si sono stati liberati in cielo.
«Oggi la nostra comunità, grazie alla sensibilità di persone illuminate, ha dato una grande testimonianza di umanità – ha commentato il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin -. Io sono orgoglioso di appartenere e rappresentare queste persone».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Giulio Moroni su È morto il fotografo Oliviero Toscani
italo su Il caso della contestazione alla "Settimana della Sicurezza" a Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.