Openjobmetis, benzina finita sul più bello

Bella partita a Masnago: Varese trova l'ultimo vantaggio a 8' dalla fine ma quando Maynor ed Eyenga restano all'asciutto per Brindisi si aprono le porte della vittoria (82-93)

basket openjobmetis varese enel brindisi

Benzina finita: questo il verdetto per la Openjobmetis che perde in casa per la prima volta da quando sulla panchina siede Attilio Caja e lascia così strada a una Enel Brindisi capace di vendicare così lo scivolone interno dell’andata. Benzina finita in particolare nei due uomini chiave di Varese, Chris Eyenga ed Eric Maynor, il braccio e la mente dei padroni di casa che si spengono sul più bello dopo aver trascinato i biancorossi all’ultimo vantaggio a inizio ultimo quarto. Un momento esaltante che ha fatto sognare un PalaWhirlpool tornato davvero caldo per l’occasione, ma purtroppo anche il punto più alto di una partita che Brindisi ha avuto il merito di riprendere e portare a termine con grande determinazione.

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Openjobmetis Varese – Enel Brindisi 82-93 4 di 23

E se le triple di Denmon avevano tenuto avanti gli ospiti a lungo, sono stati i muscoli e l’atletismo di Mays a completare l’opera nell’ultimo scorcio di gara. Peccato, perché la Openjobmetis è riuscita a più riprese nell’intento di recuperare lo svantaggio che Brindisi ha di volta in volta accumulato: le triple di Kangur, i voli sopra il ferro di Eyenga (27 punti) e le mani buone in regia di Maynor (13 assist!) sono state le mosse di Caja per tenere sempre sottopressione i pugliesi. Poi, come detto, un blackout del congolese ha aperto l’ultimo break ospite che ha portato a un risultato finale fin troppo severo (82-93) per quanto visto in campo.

La gente lo ha capito e ha tributato un bell’applauso alla sirena conclusiva, per sottolineare anche il piacere di aver goduto di una partita indubbiamente bella. Senza questi due punti però, Varese rischia di restare nel limbo della parte medio-bassa della graduatoria: per provare a rincorrere qualcosa di importante ci sarà bisogno di un successo sabato prossimo a Bologna. Provarci è d’obbligo.

COLPO D’OCCHIO – C’è tanto colore nel prepartita di Masnago dove l’attenzione è rivolta alle celebrazioni per la partita numero 2000 in Serie A del club cinque volte campione d’Europa. Immagini simbolo sul maxischermo, coreografia creata apposta in Curva Nord, tanti volti del passato in parterre (c’è anche Meo Sacchetti, impegnato domenica a Milano) e pure Andrea Meneghin impegnato a twittare con il profilo ufficiale della società.

PALLA A DUE – Attilio Caja ritrova Diawara, assente contro Cremona, ma lo tiene seduto inizialmente scegliendo Eyenga e Kangur in posizione di ala. Sul fronte salentino invece Bucchi deve rinunciare a Bulleri, in panchina per onor di firma, e si affida alla trazione posteriore formata da Pullen e Denmon.
LA PARTITA – Il 6-0 iniziale dell’Enel firmato da Mays non spaventa la squadra di Caja che si rimette subito in scia grazie soprattutto alla vena di Eyenga, moto perpetuo da 9 punti in un quarto dove gli attacchi durano pochi secondi permettendo così il lievitar del punteggio (24-26 alla sirena).

A cavallo dell’intervallino Brindisi prova un’altra spallata e dal -5 passa a un +6 al quale replica subito Kangur: due triple e nuova parità. La Openjobmetis mette anche il naso avanti, ma un tecnico a Eyenga e una striscia spettacolare di Denmon valgono il controsorpasso ospite che regge sino alla pausa lunga (43-47).

Tocca a Turner e Mays dare per la prima volta il +9 a Brindisi, arginata poi da un passaggio a zona di Caja e dai canestri di Eyenga e Rautins. Kangur sbaglia il tiro del sorpasso, Pullen apre il fuoco ma poi commette il quarto fallo (tecnico) e fa venire qualche brivido a Bucchi. Troppe però le palle perse da Varese: i pugliesi ringraziano e tornano avanti nettamente fino a che Maynor si mette in proprio creando per sé e per gli altri. Palloni convetiti in canestri che valgono il -1 alla mezz’ora (66-67).

 

IL FINALE – Varese ci crede, il suo pubblico pure e al rientro sul parquet i biancorossi fanno un altro passo avanti deciso verso il traguardo. Eyenga sorpassa in avvio, Diawara (unico acuto della sua serata) aggiunge una tripla per il +4 ma Bucchi ha la prontezza di fermare tutto e riordinare i suoi. Il tempo di vedere una giocata fantasmagorica (rubata di Maynor e assist dietro schiena per la schiacciata di Eyenga), poi i due protagonisti terminano le energie. L’ala perde una palla banale, sbaglia un appoggio non difficile, commette fallo su Zerini (3 liberi) e apre a Brindisi la strada della nuova parità. Un tecnico a Bucchi regala l’ultima speranza (-2 con Maynor) ma poi la Enel va spesso a cercare la potenza di Mays e trova sottocanestro la via del successo, più largo del dovuto (82-93).

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Marzo 2015
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