La “guerra” a San Quirico

La collina sopra Ranco e Angera è teatro di Softair, un gioco che riproduce azioni militari con armi ad aria compressa che sono simili ai modelli reali

Il rumore delle raffiche di mitra in lontananza e poi le grida: “civili in avvicinamento”. Diversi giovani si muovono rapidamente tra le piante del boschetto subito sopra la località San Martino. Giocano a Softair, una pratica che riproduce azioni come una vera battaglia di terra.

Le armi utilizzate sono modelli in tutto e per tutto simili a quelle vere. Si usano pallini che vengono sparati grazie all’aria compressa. Ne avevamo parlato cinque anni fa e oggi c’è una discreta diffusione di questa pratica anche se non esiste una specifica regolamentazione per le aree dove giocare.

A San Quirico per esempio, dove è stato girato il breve video, non ci sono indicazioni precise anche se il gioco viene effettuato in un’area ben delimitata. Un nostro lettore, Riccardo Nerd Destro, dopo la pubblicazione di un breve video sulla nostra pagina Facebook, ha scritto una lunga lettera dove, dopo averci tirato le orecchie, spiega le sue ragioni della scelta di giocare a Softair.

È una buona occasione per iniziare a occuparci di questa pratica. Colpisce l’aggressività scatenatasi ieri dopo la pubblicazione del breve video. A cosa serve insultare? Riccardo racconta la sua storia con pacatezza. Si può dissentire o guardare con favore a giochi come Softair, ma potremmo provare a conoscere e capirne di più anziché scatenare subito una guerra, seppur a solo colpi di tastiera.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Aprile 2015
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