Apre la Teem: 32 chilometri per decongestionare Milano
E' stata inaugurata la nuova tangenziale Milanese che permetterà di collegare la A4 alla A1 evitando il nodo di Milano. 32 chilometri di strada realizzati con un mix pubblico e privato
32 chilometri tra Monza e Lodi per decongestionare il traffico su Milano. E’ la Teem, la Tangenziale est esterna di Milano, che da oggi permette di raggiungere la A4 (Milano – Venezia) alla A1 (Milano – Napoli) senza dover passare dalla rete viaria attorno al capoluogo lombardo. La nuova autostrada permetterà anche un migliore collegamento con la Brebemi che, fino ad oggi, è stata accolta senza troppi entusiasmi dagli automobilisti lombardi.
«La Teem è un modello. È una concretizzazione efficace del sistema pubblico-privato. È un modello perché ha rispettato i tempi ed è un modello di cooperazione pubblico privato e di rispetto del territorio» ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, durante la cerimonia di inaugurazione della Tangenziale est esterna di Milano. Il presidente ha voluto ringraziare in modo particolare i sindaci, perché hanno sopportato il peso e perché «vi siete dati da fare per negoziare ed ottenere le opere di compensazione. È un modello di operosità ed efficienza – ha aggiunto – che viene dalla Lombardia». Un esempio che «non è frutto del caso, ma di un impegno e lavoro corale -ricorda il Presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Cattaneo- dall’accordo di programma, attraverso un dialogo costante tra gli enti locali, si è passati dal parere contrario del 95% dei sindaci ad consenso unanime che ha portato ad un risultato visibile per tutto il territorio».
Plaude a quest’opera anche il Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, che ha spiegato come la Teem «dimostra come si possano realizzare opere modello senza trasformare lo Stato in bancomat per i privati». Questo perché «normalmente paghiamo il 40-50% in più di un’opera dal progetto preliminare a quello definitivo. E le paga lo Stato, ma noi non siamo il Bancomat dei privati». Durante l’inaugurazione al Ministro è stato consegnato anche un dossier con le 37 opere pubbliche necessarie alla Lombardia.
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