Chiappucci ricorre al Consiglio di Stato

Dopo la bocciatura da parte del Tar, la lista di Claudio Chiappucci, Rinnovamento per l'Italia, torna alla carica dopo l'esclusione dalla competizione elettorale e presenta un nuovo definitivo ricorso

Elezioni 2015 Saronno

Dopo la bocciatura da parte del Tar, la lista di Claudio Chiappucci, Rinnovamento per l’Italia, torna alla carica dopo l’esclusione dalla competizione elettorale e presenta il ricorso al Consiglio di Stato che nel giro di pochi giorni dovrà esprimere il suo parere definitivo sulla vicenda elettorale saronnese.

«Nei giorni scorsi abbiamo presentato ricorso all’ultima autorità che può decidere in merito alla nostra vicenda e agli accadimenti che ci hanno visti protagonisti involontari all’esclusione della nostra Lista dalle elezioni comunali di Saronno – spiega Paola Vallelunga, presidente del gruppo Rinnovamento per l’Italia -. Ricordiamo che abbiamo lamentato più volte attraverso esposti il comportamento ostruzionistico della Pubblica Amministrazione Saronnese, i punti fondamentali che ci hanno portato al Ricorso al TAR Lombardia sono i seguenti: il giorno 16 Aprile avevamo chiesto per iscritto la possibilità di raccogliere le firme dei sottoscrittori con un gazebo o tavolino vicino al Palazzo Comunale, la risposta dell’Amministrazione fu No! Inviammo una richiesta di posizionamento gazebo dal 20 al 25 aprile, la risposta fu negativa per il 25 Aprile, ma anche verbalmente per il 26.. .(giorni in cui un nostro certificatore sarebbe stato disponibile) avevamo inviato inoltre una successiva richiesta per i giorni dal 26 al 1° maggio, la risposta ci autorizzò solo dal 28 Aprile».

«Pertanto il comune ci ha ostacolati – aggiunge la Vallelunga -: 1) negandoci di fare la raccolta firme nelle immediate vicinanze del Palazzo Comunale dal 16 al 1° maggio, mentre altra Lista ha raccolto le firme direttamente in comune. 2) negandoci il posizionamento del gazebo il 25 aprile e il 26 Aprile, inoltre,omettendo autorizzazione per il 26 e 27 aprile 3 )avendoci risposto di si solo il 28 Aprile. 4) facendoci trovare le porte del comune chiuse il 02 maggio».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 13 Maggio 2015
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