Giorgio Piccaia in mostra a Iseo
Si chiama #Tobeornotobe. Acquae il nuovo progetto artistico che corre sul filo della memoria, dell’essere e non essere, dell'agire e del non agire, della “liquidità” della vita
Piccaia #Tobeornotobe. Aquae è il titolo della mostra che Giorgio Piccaia presenterà alla Fondazione l’Arsenale di Iseo dall’11 luglio al 30 agosto 2015.
Il nuovo progetto dell’artista, nato a Ginevra e piemontese di adozione, corre sul filo della memoria, dell’essere e non essere, dell’agire e del non agire, della “liquidità” della vita.
Due suoi ritratti eseguiti dal padre Matteo (un pastello e matita del 1957 e un olio del 1965) e tre autoritratti due del 2011 e uno del 1982 fanno, con bastoni che segnano il percorso, da collante alla mostra.
Le stanza del Palazzo dell’Arsenale di Iseo accolgono le opere di Giorgio Piccaia realizzate negli ultimi anni.
Apre la mostra un grande autoritratto dell’artista che si raffigura crocifisso e come sfondo un labirinto aureola e strani uccelli. Al primo piano il visitatore è accolto da tre acrilici su tela (due piccoli e uno grande) dal titolo Mimetics (2011). Ecco, come afferma Giorgio: “Inizia il percorso artistico come rituale del mimetismo per scomparire fisicamente”.
Nella sala grande, al centro tre lunghi rotoli di carta pendono dal soffitto con raffigurati parti di ossa umane e sulle pareti tele acriliche con cornici “pesanti” che “segnano” l’importanza dell’essere prima che dell’apparire.
Nel corridoio “Guglielmo Tell” del 2009, ricordo delle sfide dell’uomo contro la tirannia dello spirito e un autoritratto del 1982. Nella sala piccola trovano spazio sette tecniche miste e un acrilico con cornice dorata della serie “Umano Troppo Umano”.
Negli altri due locali del primo piano Piccaia junior presenta i lavori realizzati in ceramica dove il colore assume un ruolo preponderante e la raffigurazione di pesci, animali e uomini ricordano i segni primitivi nelle caverne preistoriche.
Le ceramiche tonde e quadrate sono sistemate in una stanza con vetro, come se fosse un grande acquario, isolato dal resto della vita.
Ancora nel secondo piano proseguono le carte acriliche colorate prima di entrare nella sala grande dove dieci importanti tele e cinque piccole carte mostrano l’amore che Piccaia ha dell’elemento liquido (amniotico?) l’acqua che fa sognare nei suoi tratti che sembrano uguali e ripetitivi ma tutti diversi.
Piccaia #Tobeornotobe. Acquae
11 luglio – 30 agosto
Fondazione L’Arsenale
Vicolo Malinconia, 2
25049 Iseo (BS)
www.arsenaleiseo.it
info@arsenaleiseo.it
TEL. e FAX: +39 030 981011
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