La Finanza arresta due giovani per spaccio
Un controllo notturno permette ai militari di risalire a un giro di spaccio. Uno dei due giovani tradito dal cellulare
Alla vista della pattuglia uno dei due si lancia dall’auto e cerca di far perdere le tracce, ma nella confusione rimane nei paraggi un panetto di hascisc e, soprattutto, uno smartphone che si illumina come per magia.
In questo modo i finanzieri nel corso di una pattuglia serale sono riusciti a dare il nome ad entrambi i giovani a bordo di una Panda e a ricostruire un giro di droga.
La versione dei fatti, ricostruita dalle fiamme gialle, è la seguente.
I militari della compagnia della guardia di finanza di Gaggiolo, nella notte tra il 22 e il 23 novembre ad Arcisate hanno notato una Fiat Panda che alla vista della pattuglia, inverte repentinamente il senso di marcia.
Parte l’inseguimento e il passeggero si lancia fuori dall’automezzo dileguandosi tra l’oscurità della boscaglia, mentre il conducente cerca di disfarsi di un panetto di hashish, gettandolo dal finestrino in mezzo alla vegetazione a lato della carreggiata, reso visibile solo grazie all’illuminazione provocata dai fari abbaglianti.
I militari fermano l’auto e il conducente viene identificato: è un giovane di circa 26 anni, già noto ai finanzieri, che optano per un approfondito sopralluogo della zona, rinvenendo e recuperando così, sul ciglio della strada, un panetto di hashish (quello lanciato dall’autista). Inoltre un telefono cellulare che squilla in mezzo alla boscaglia ha consentito di trovare di un altro pacchetto di hashish e marjiuana, suddiviso in più dosi ed il telefono cellulare, che il complice aveva perso durante la fuga.
Dall’immediata analisi del telefono gli investigatori sono risaliti all’identità del fuggitivo anche lui noto alle forze di polizia per detenzione di sostanze stupefacenti: si era rifugiato repentinamente presso la propria abitazione da dove aveva contattato il complice via whatsapp da un altro telefono, per sincerarsi della situazione e naturalmente inconsapevole del fatto che questi fosse già stato fermato dai finanzieri.
Vengono perquisite le abitazioni dei ragazzi e in una delle due case viene trovata altra droga che l’uomo teneva nascosta in un contenitore di integratori alimentari e che aveva tentato di disfarsene gettandolo dalla finestra della propria camera.
Avvertita la procura di Varese, sono scattate le manette: il reato contestato è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti oltre al sequestro dell’autovettura Fiat Panda utilizzata per lo spaccio e della sostanza stupefacente rinvenuta pari a circa 500 grammi di hashish e 70 grammi di marijuana.
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