Settantacinque anni di maglieria: e “Peppo” Ghiringhelli finisce al museo

Lavora da quando aveva 10 anni, è stato una delle colonne della produzione Missoni e ora insegna a lavorare da volontario: al museo MaGa, dove i suoi laboratori spopolano

Giuseppe “Peppo” Ghiringhelli è sulle macchine da maglieria da 75 anni, e non ha ancora smesso: dopo averci lavorato una vita – ha cominciato quando aveva 10 anni – nel momento in cui tutti si godono la meritata pensione, è stato convinto a fare attività di volontariato.

Quale? Naturalmente, quella di insegnare alle persone ad usare una macchina per maglieria: è quello che fa insieme alle sue “collaboratrici” Monica Lasagni (di Stoll Italia, uno dei più prestigiosi marchi di macchine per maglieria) e Francesca Chiara.

Un laboratorio istituito al Museo MaGa, perchè la lavorazione a maglia ha una sua caratteristica tecnica ma anche una valenza artistica: quella che la mostra in corso “Missoni, l’arte, il colore” mostra in maniera così evidente.

Il laboratorio di maglieria per adulti, realizzato con alcune delle macchine per maglieria meccaniche “storiche” della Missoni, è stato appena prorogato:  fino ad ora hanno visto due repliche “sold out” ma se ne vedranno altre nelle prossime settimane, come è stata prorogata anche la mostra, già visitatissima, al 24 gennaio 2016.

Intanto, la lunga storia di Peppo da Orago doveva essere raccontata: lo fa il video di Varesenews, che racconta alcuni stralci della sua vita di magliaio, che – tra le altre cose – è stato per decenni una vera colonna della produzione nell’azienda Missoni.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Novembre 2015
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