Paola Martinelli: “La corte dei conti ci ha dato ragione”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci dall’ex sindaco di Cuasso al Monte Paola Martinelli.

—

“NON ERAVAVAMO VISIONARI! LA CORTE DEI CONTI HA CERTIFICATO TUTTE LE IRREGOLARITA’ CONTABILI DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE DA NOI SCOPERTE

E’ un riconoscimento autorevole “postumo” per l’ex Sindaco Paola Martinelli, che aveva scoperto e denunciato a tutte le Autorità competenti una serie di irregolarità contabili-amministrative che avevano camuffato il disavanzo di amministrazione e il rispetto del patto di stabilità già per l’esercizio finanziario 2013, da cui erano scaturiti debiti fuori bilancio per oltre 200.000 euro, il disavanzo di amministrazione per l’anno 2014 e le conseguenti sanzioni finanziarie applicate dallo Stato.

Quasi in contemporanea, sia la sezione lombarda della Corte dei Conti, sia il Commissario Straordinario del Comune hanno messo nero su bianco le irregolarità accertate.

La Corte in Seduta Plenaria con deliberazione n. 421 del 16/11/2015, ha accertato:

a) il disavanzo di parte corrente per tutto il triennio 2011/2013;

b) il ricorso, reiterato in più esercizi, ad anticipazioni di tesoreria, non restituita al 31/12;

c) la scarsa riscossione di somme accertate a titolo di recupero dell’evasione tributaria sia in conto competenza sia in conto residui;

d) la mancata corrispondenza dei dati di bilancio, specificatamente tra Assestamento Generale e

Stanziamento definitivo di bilancio di cui al Rendiconto 2013;

e) il mancato rispetto del patto di stabilità interno per l’esercizio 2013 (a differenza di quanto attestato dall’Ente al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento 18 della Ragioneria generale dello Stato, mediante l’apposito prospetto), derivante dalla violazione di norme contabili e da atti e comportamenti elusivi del precetto normativo.

Il Commissario Straordinario con deliberazione n. 32, in data 30/11/2015 ha approvato il Conto Consuntivo per l’esercizio finanziario 2014 , da cui risulta un disavanzo di euro 142.556,57 ( così come era stato accertato dalla Giunta decaduta) e con deliberazione n. 33, in data 30/11/2015 ha provveduto al riconoscimento straordinario dei residui da cui risulta che nel bilancio di previsione del 2015 deve essere iscritto tra le spese l’importo di euro 233.024,00.

Tutti i provvedimenti citati possono essere consultati sul Sito del Comune di Cuasso al Monte, sezione Amministrazione Trasparente.

In conclusione il comune per sanare le irregolarità e ripianare i debiti ha dovuto e dovrà:

– Utilizzare i ristorni dei frontalieri degli anni 2014 e 2015, pari a circa un milione di euro (bruciati!), che dovevano essere utilizzati per nuove opere pubbliche e nuovi servizi che i cittadini non vedranno più;

– Ridurre le spese correnti, e quindi servizi pubblici ( vedi scuolabus) per l’importo corrispondente alle sanzioni finanziarie applicate per l’anno 2015 dell’importo di euro 68.000,00, più l’importo di euro 233.032,00, derivante dal riconoscimento straordinario dei residui, e quindi operare una riduzione di servizi per l’anno 2015 di euro 301.024 ( per questo il Commissario Straordinario non è riuscito ancora a fare il bilancio del 2015??), mentre per l’esercizio 2013, che dovrà essere rettificato, in esecuzione del disposto della Corte dei Conti, la relativa sanzione sarà quantificata successivamente e con una ulteriore riduzione della spesa corrente!

Come ex Sindaco è sicuramente una grande soddisfazione vedere confermate dalle massime autorità amministrative tutte le irregolarità riscontrate, frutto di ore di lavoro, di studio e di notti insonni.

E ‘senza dubbio il miglior riconoscimento dell’impegno profuso e del lavoro svolto, che è stato bruscamente interrotto dalle dimissioni di sette consiglieri che, anziché collaborare nel risanamento iniziato, hanno preferito abbandonare la nave!

Come semplice cittadina cuassese sono profondamente amareggiata e preoccupata per aver constatato una situazione così grave e inimmaginabile per una realtà come la nostra.

L’esito della vicenda deve essere un forte e chiaro monito alla cittadinanza affinchè in occasione delle prossime elezioni ponderi correttamente la qualità delle persone da porre alla guida dell’amministrazione comunale.