L’Italia batte la Turchia e tiene vivo il sogno Rio 2016

Nel complesso è una bella Italia quella che si è vista in campo ad Ankara contro le padrone di casa della Turchia in questa finale per il terzo posto del torneo di qualificazione alle olimpiadi di Rio 2016. L’Italia vince per 3-2 (23-25, 25-17, 23-25, 25-15, 13-15) una partita infuocata in cui è scesa in campo con un atteggiamento decisamente più combattivo, ma che l’ha vista con tanti alti e bassi, derivanti anche dalla mancanza di esperienza di molte delle giocatrici.

Fenomenale Paola Egonu, che a 17 anni si trova già ad essere il punto di riferimento della nazionale italiana e che nonostante qualche errore di inesperienza, non ha paura di provarci e macina punti con la sua battuta insidiosa e con il suo attacco potente. Prestazione altalenante per Valentina Diouf che inizia bene ma poi mostra tutte le carenze nella tenuta di rendimento che già aveva fatto vedere nella sua stagione tra le fila della UYBA quando nei momenti decisivi il suo apporto è sempre mancato.

Molto bene in difesa le padrone di casa che le tirano su tutte e costringono l’Italia a tentare più attacchi per riuscire a trovare il punto. Bravissima Orro che i trova a dirigere la regia azzurra e che nonostante qualche errore di inesperienza, dice la sua e mette anche a segno il punto a muro che scatena la gioia azzurra.

Zoppicante la nazionale azzurra in ricezione e difesa, troppe volte le nostre atlete viaggiano per il campo senza sapere come muoversi e ostacolandosi a vicenda. Bene le senatrici Guiggi e Del Core che mettono in campo l’esperienza. Brilla a muro l’Italia che dice la sua anche quando mette pressione in battuta.

Continua il sogno della nazionale italiana che a maggio, in Giappone, proverà a conquistare Rio 2016 e che ha dimostrato, attraverso le scelte anche molto criticate del tecnico Marco Bonitta, che anche a 17 anni si può essere capaci di scrivere un pezzo della storia della pallavolo azzurra.

LA PARTITA

Bonitta schiera in campo Orro in regia, Diouf opposto, Chirichella e Guiggi al centro, Del Core e Egonu in attacco, Sansonna libero.

Il primo set inizia con il vantaggio azzurro per 4-8. Bello lo spettacolo in campo con un’Italia scesa in campo con uno spirito decisamente più offensivo che contro l’Olanda ma che perde troppi punti per le sue leggerezze (15-15). Si prosegue in sostanziale parità ma le ragazze di Bonitta non ci stanno e si aggiudicano il set 23-25.

Il secondo parziale vede subito in vantaggio le padrone di casa che vanno al time-out tecnico a +3 (8-5). Al rientro in campo la Turchia continua a macinare punti approfittando del calo di incisività in attacco di Del Core e compagne (19-13). Diouf sembra scarica e l’attacco azzurro viene troppo spesso fermato dal muro (24-17). Chiude il set Özsoy, 25-17.

Nel terzo set parte bene l’Italia che si porta 2-4 ma le ragazze turche recuperano subito e vanno al time-out tecnico a +2 (8-6). Grande equilibrio in campo con azioni davvero spettacolari che accendono il pubblico. Le padrone di casa si portano sul 16-14 approfittando delle troppe imprecisioni azzurre. Le ragazze di Bonitta reagiscono e una super Egonu trascina la squadra sul 20-20. Finale di set al cardiopalma, giocato punto a punto. Chiudono il set il muro di De Core e il doppio ace di Egonu (23-25).

Nel quarto parziale Bonitta schiera in difesa Monica De Gennaro al posto di Stefania Sansonna e Danesi su Chirichella. La Turchia parte aggressiva e si porta sul 5-1 e in campo entra Ferretti al posto di Orro per dare un po’ di esperienza alla regia azzurra. Continua ad aumentare lo svantaggio per le azzurre che devono inseguire 10-4. Del Core e compagne non si arrendono e ce la mettono tutta per non permettere alle avversarie di scappare ancora, recuperando anche parte dello svantaggio (13-10). Le azzurre subiscono una fase di gioco delle avversarie praticamente senza sbavature (16-11). Torna in campo Chirichella per ridare forza al muro ma l’Italia sbaglia troppo e le turche ne approfittano (21-14). Sul 23-14 dentro anche Yilmaz e la Turchia vince per 25-15.

Nel quinto parziale in campo ancora De Gennaro, Danesi e Orro. Si parte con l’ace di Antonella Del Core (0-1). Scatenate le turche che non si lasciano impressionare e colano sul 4-1, costringendo Bonitta al time-out per riportare ordine e calma tra le sue. Sul 4-2 dentro Chirichella su Danesi forse per ovviare a un errore di formazione indicata in referto a inizio set e che aveva infatti ritardato di qualche secondo il fischio dell’arbitro. Le azzurre ce la mettono tutta e ritrovano il pareggio (5-5) ma le padrone di casa fanno vedere tutta la loro superiorità (8-6). Bonitta mette in campo Gennari su Egonu che in difesa ha ancora tanti problemi. Una super Antonella Del Core riporta sul 9 pari. Finale al cardiopalma tra le due formazioni che combattono per vincere. Sull’11-12 dentro Bosetti su Diouf per dare maggiore forza alla linea difensiva. Il muro di Orro e dei suoi 17 anni tiene vivo il sogno azzurro 13-15.

IL TABELLINO

Turchia – Italia 2-3 (23-25, 25-19, 23-25, 25-15, 13-15)

Turchia: Kirdar 11, Karadayi (L), Akman 11, Usluphlivan ne, Toksoy ne, Cemberci ne, Onal, Aydemir 5, Yilmaz, Ozsoy 19, Erdem 19, Orge ne, Demir 18, Baladin ne.

Italia: Orro 3, De Gennaro (L), Guiggi 13, Gennari, Centoni, Ferretti 4, Chirichella 5, Del Core 12, Bosetti, Diouf 10, Egonu 23, Danesi, Bonifacio ne, Sansonna (L).

Arbitri: Adler – Dudek

Note. Turchia: battute sbagliate 13, ace 8, muri 15. Italia: battute sbagliate 17, ace 7, muri 14. Durata set 30’ 32’ 32’ 26’ 19’. Spettatori 4000.