Cup e centro prelievi chiusi sabato 26 marzo
In occasione delle festività pasquali, i servizi del Galmarini verranno sospesi. Rimane aperto il centro prelievi del Circolo
In occasione delle feste pasquali, sabato 26 marzo saranno chiusi il CUP e il Punto Prelievi dell’Ospedale di Tradate. Nessuna variazione, invece, negli altri presidi dove gli sportelli di prenotazione erano già chiusi di sabato mentre il centro prelievi del Circolo a Varese manterrà la sua attività regolare.
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Chiudere dei servizi sanitari per una festa religiosa non è da paese civile e laico.
Quindi sig. Felice, io mi aspetto che lei il giorno di Natale, il giorno di S.Stefano, l’8 Dicembre, il 15 agosto ed eventualmente il giorno del S.Patrono (che però non tutti festeggiano) sia regolarmente al lavoro.
Altrimenti è ipocrita!
E comunque chiudono dei servizi non essenziali, mentre l’Ospedale rimane ovviamente operativo in tutte le funzionalità.
Molto probabilmente Lei non è mai stato ricoverato durante uno di quei periodi contrassegnati dalle festività religiose. Io sì. E posso dire che occorre armarsi di santa pazienza e sperare che il tempo passi il più velocemente possibile. Le strutture ospedaliere lavorano a regimi minimali, gli esami vengono posticipati in quanto molti tecnici e medici hanno preso ferie. Sì gli ospedali rimangono aperti ma sicuramente non lavorano sotto il segno della efficienza in fatto di costi/ricoverati.
E’ un pò la stessa cosa del medico di famiglia con i giorni prefestivi.
Io credo che alcune strutture non dovrebbero chiudere di sabato solo perchè c’è una festa religiosa. Se tutti ragionassero così allora potremmo spegnere le centrali elettriche a Natale, chiudere le autostrade, spegnere i bancomat, non far decollare più aerei e chissà quant’altro.
Sappia che a Natale mi è anche capitato di lavorare in quanto c’è sempre qualcuno che proprio quando è a casa usufruisce di alcuni servizi telematici che devono essere sempre operativi h24 , servizi che ormai sono ritenuti indispensabili nel quotidiano vivere.
Mi sembra che con il concordato cattolico di “privilegi” e festività ne sono state concesse pure troppe.