Tutti dal sindaco, cittadini in coda per Galimberti

Primo giorno di ricevimento del neo sindaco. In sala d'attesa, come dal medico

I primi ad arrivare, alle 7 e 45,  sono tre simpatici signori, pensionati, che a Capolago passano il loro tempo libero in via Giovanni Prati, una strada sterrata che sarebbe privata ma che con la pioggia diventa spesso molto dissestata e ha bisogno di una sistemazione.

«Abbiamo telefonato tante volte – spiega Antonio Ligori – quando piove si rompe sempre. Hanno detto che è privata, ma secondo noi la manutenzione sarebbe del comune. L’altra amministrazione non viene da 4 anni». Il signor Pellini aggiunge: «Io ho la casetta in campagna in quella via. Quello che non capiamo è se siamo nel parco sud. C’é anche la caccia tra quei boschi e non mi pare giusto se si tratta di un parco. E comunque io vorrei realizzare una staccionata e dovrei anche capire che progetto fare».

Cittadini Galimberti 23 giugno 2016

I cittadini arrivano al primo piano di Palazzo Estense. Si registrano davanti alla porta della segreteria del sindaco in un banchetto con i dipendenti comunali. Forniscono il loro nome, l’oggetto della visita, e poi si accomodano nella sala matrimoni, in attesa di essere chiamati. È un po’ come trovarsi nell’ambulatorio del medico di base: in fondo si va dal sindaco per chiedere una cura, non per se stessi, ma per un pezzo di città.

Alle 11 una piccola folla attende nei corridoi. Si registra le 25esima persona. Galimberti esce e spiega che deve recarsi dalla guardia di finanza, per un impegno istituzionale. Rimanda i cittadini al pomeriggio.

PUNTUALE ALLE ORE 8

La giornata inizia alle otto. Galimberti sembra già suo agio nell’ufficio di sindaco. Si fa ritrarre nella foto di rito con i primi cittadini ricevuti, e poi inizia il colloquio. Ogni seduta dura mediamente un quarto d’ora. I giovedì del sindaco sono una delle idee forti di Davide Galimberti, che da quasi un anno aveva percepito molto scontento nei cittadini, anche e soprattutto per la mancanza di dialogo con l’amministrazione.

Cittadini Galimberti 23 giugno 2016

Ci sono poi il signor Carlo Pilati e la signora Marisa Giusti. Quest’ultima é l’animatrice del nuovo centro di incontro di via Frasconi, una succursale del centro anziani di via Maspero. Sono circa una quarantina i soci e vorrebbero ampliare la loro attività e collaborare con il comune.

«Sono un geometra in pensione – osserva Pilati – e scrivo commedie per il teatro amatoriale. Ho anche dato una mano a Galimberti in campagna elettorale. Sono amico del consigliere Mauro Gregori e condivido la proposta di adattare i teatri Vittoria e Politeama, vorrei che potessero diventare spazi a disposizione delle compagnie amatoriali. E poi voglio che si dica basta al degrado. Strade pulite, marciapiedi curati. Sono nato a Varese e soffro a vederla così». Marisa Giusti, conduttore del centro, vuole parlare al sindaco delle nuove iniziative: corso di burraco, parole e musiche di teatro, ballo e ginnastica dolce.

Cittadini Galimberti 23 giugno 2016

Vincenzo Coppola ha invece un problema di trasporti; «Lavoro alle poste in zona Expo. Monto alle 7 e alle 5 non c’è il bus per andare in stazione, mi deve accompagnare mia moglie. Ho chiamato alla Laudi ma l’azienda non ne vuole sapere. Abito a Bobbiate, dove passa la linea N. Avrei bisogno di una corsa alle 5, ma mi rendo conto che siamo in pochi a quell’ora. Magari una circolare sarebbe la soluzione, chissà. Anche quando torno dopo il turno del pomeriggio, arrivo alle 22 in stazione a Varese. La ultima N é alle 20 e 45». Coppola tuttavia vuole anche salutare il sindaco: «Gli ho fatto anche la campagna elettorale e gli faccio anche gli auguri».

Cittadini Galimberti 23 giugno 2016

Luigi Fadda porta invece un problema di viabilità. Abita in via Rucellai, a Bosto, e per giungere in auto a largo Flaiano e dirigersi nell’autostrada ha problemi. É una distanza di soli 100 metri, ma a causa dei sensi unici deve fare tutto il giro da Viale Europa. «Basterebbe che a noi residenti venisse rilasciato un permesso per utilizzare la corsia del bus e dei taxi di via Limido, dietro il circolo di Bosto, in questo modo potremmo evitare di intasare il traffico e di rimanere bloccati facendo due o tre chilometri in più di strada. Avevamo chiesto anche al precedente comandante della polizia locale, che però ci ha negato questo permesso adducendo problemi tecnici di codice della strada. Vediamo se questo sindaco invece ci ascolta». Fadda in passato aveva già parlato con il sindaco Fumagalli e anche con l’assessore Binelli. Il primo lo aveva rassicurato , ma poi i vigili avevano negato il pass. Il secondo, a suo dire, gli avrebbe risposto che andare da viale Europa non era assolutamente scomodo.

Cittadini Galimberti 23 giugno 2016

Claudio Tarantola invece è un cittadino di via Tonale, ed è venuto a chiedere la sistemazione dell’asfalto nel tratto tra l’hotel Stelvio e il macello civico, nonché la realizzazione di un marciapiede migliore che possa aiutare anche il passaggio dei disabili in carrozzella: «In passato avevo chiesto appuntamento al sindaco precedente, ma non sono mai riuscito ad ottenerlo». Ora invece sembra pieno di fiducia in Davide Galimberti: «Mi è piaciuta molto questa disponibilità a parlare con la gente. Io l’ho votato perché ho ricevuto a casa un suo programma in cui parlava dettagliatamente del nostro quartiere. Ha messo gli interventi precisi e anche le date di scadenza, inoltre mi hanno raccontato che era passato in zona a suonare i campanelli chiedendo alla gente quali fossero i problemi, e poi ha inserito proprio quelle richieste nel suo programma».

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 23 Giugno 2016
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