Galimberti: “Parcheggi ok, ma servivano i soldi al doposcuola”

Anche oggi molti cittadini ai "Giovedì del sindaco". Il primo cittadino spiega perché la delibera della sosta gratis è diversa rispetto al programma

Galimberti giovedì

Entra un cittadino, ne esce un altro. C’è chi ha un problema di soldi e lavoro, chi invece chiede uno spazio per la propria associazione. Il sindaco Davide Galimberti si alza dalla sua del suo ufficio e saluta la due rappresentanti della associazione “Varese può”, a cui ha suggerito di utilizzare le aule di una scuola per le loro riunioni. E’ uno dei “giovedì del sindaco” e mentre fuori dall’uffici aspetta un intero battaglione degli alpini di Varese, Galimberti deve ancora limare gli ultimi appunti della delibera sulle linee programmatiche che si discute in consiglio comunale alle 21.

(Nella foto il sindaco con Chiara del Nero presidente di Varese Può e Chiara Merlotti consigliera dell’associazione)

C’è il tempo per fermarsi un secondo. Galimberti gioca in casa il giovedì: il ricevimento del sindaco è forse l’iniziativa che sta riuscendo meglio, tra le primissime mosse intraprese dal neo sindaco. Torniamo invece sulla vicenda della sosta gratuita a mezzogiorno e il sindaco ci spiega perché ha deciso di rendere più articolata la sua proposta.

C’ERA L’EMERGENZA DOPOSCUOLA

Avevo due opzioni – spiega – o partire subito con la proposta di sosta gratuita per due ore a mezzogiorno, oppure fare fronte a una spesa straordinaria importante. C’era l’esigenza di finanziare il doposcuola per tutti i bambini di Varese. Ne erano rimasti fuori circa 130, di cui una trentina disabili. La misura prevedeva 200mila euro di spesa. Ci siamo appoggiati alle associazioni del volontariato, ma era necessario fare questo stanziamento e dunque siamo partiti destinando una parte dei soldi prioritariamente a quella spesa”.

Galimberti giovedì

Secondo i calcoli fatti da diversi candidati durante le elezioni, il punto di programma del sindaco Galimberti prevedeva una spesa di 400mila euro dal bilancio. Riepilogando, la polemica è scoppiata per questo motivo.

Il sindaco aveva promesso che:
avrebbe reso la prima mezzora di sosta in città gratuita, che avrebbe riportato la sosta gratis per due ore nella pausa pranzo in città (abolita nel 2012 dalla giunta Fontana) e che avrebbe tolto il pagamento di 1 euro alla sera dopo le 20.

Una volta eletto ha fatto la seguente scelta:
ha riportato la sosta gratis in città in pausa pranzo ma limitatamente a solo 25 vie e con un’ora sola di bonus dalle 13 alle 14. Ha abolito come promesso l’euro serale riportando il parcheggio dopo le 20 a titolo gratuito, ma non ha istituito la prima mezz’ora gratuita in città. Quest’ultima scelta è stata rinviata e la giunta ha chiesto un parere sulla sostenibilità ad Avt, la società che gestisce i parcheggi.

IL SINDACO: E’ UN PASSO AVANTI

“Si tratta di una prima scelta provvisoria fino a novembre poi valuteremo come migliorare – avverte il sindaco Galimberti – ma allora che cosa si voleva, che si rimanesse nella situazione decisa nel 2012 dalla giunta precedente? Mi chiedo, è meglio  un provvedimento come quello fatto da noi o è meglio non fare nulla? Noi abbiamo fatto qualcosa ma l’obiettivo comunque – conclude – è quello di introdurre dei meccanismi che ci permettano di estendere in futuro queste agevolazioni”.

Il sindaco definisce inoltre le 25 strade prescelte per la sosta gratis dalle 13 alle 14 come quasi tutte le vie del centro di Varese. Su questo ci sono opinioni differenti tra le opposizioni.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 21 Luglio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Roberto Colombo
    Scritto da Roberto Colombo

    in campagna elettorale, tutti bravi a fare promesse; poi, dopo le elezioni, si deve fare i conti con la realtà.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.