Torna la Sagra della Patata, la festa più buona che ci sia
Dal 5 al 7 agosto alla Baita del fondista si rinnova l'appuntamento con la sagra che permette di sostenere l'asilo del paese

Torna, attesissima, la Sagra della Patata, che da anni caratterizza gli appuntamenti estivi di Cunardo. La sagra inizierà presso la Baita del fondista (via per Bedero) venerdì 5 agosto, alle 19 è prevista l’apertura delle cucine, continuerà sabato 6 e chiuderà domenica 7 agosto con il pranzo alle 12, alle 14.30 l’animazione per i bambini, alle 16 la merenda e la cena dalle 19. Tutti i piatti sono cucinati da patata fresca e l’intero incasso sarà destinato alla scuola materna.
La festa, che proprio quest’anno festeggia la decima edizione, è nata nel 2006 con uno scipo ben preciso: “Bisognava trovare i fondi per evitare la chiusura della scuola materna – raccontano gli organizzatori della sagra – e i cunardesi decisero che andava fatto quello che meglio sapevano fare: una festa”.
Nasce così la Sagra della Patata, una manifestazione il cui intero incasso è destinato al bilancio dell’asilo di Cunardo, scuola paritaria che da oltre 130 anni accoglie i bambini della comunità. L’allora consiglio di amministrazione, presieduto da Eugenio Gant, con primo “chef” Roberto Bossi, fece appello a tutte le associazioni ed i gruppi del paese che risposero positivamente. Venne quindi scelto il famoso tubero come ingrediente principe della festa per la sua semplicità e per la varietà di ricette esistenti.
“Negli anni poi questa felice intuizione si è trasformata in una delle più grandi ed apprezzate sagre gastronomiche della provincia di Varese – commenta Roberta Tuzzi, attuale presidente del Cda dell’asilo – diventando così un fondamentale momento di raccolta fondi per sostenere i costi della scuola. In questi anni grazie agli utili dell’iniziativa è stato possibile non solo potenziare l’offerta formativa per bambini e famiglie ma anche sistemare il tetto, svolgere tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie, rinnovare i serramenti, i bagni, i pavimenti e gli adeguamenti antisismici”.
Alcuni numeri fanno capire il successo della sagra: dal 2006 ad oggi sono stati cucinati 300 quintali di patate (provenienti dal Veneto e dalla Puglia), 20 di questi solo di patatine fritte (tutti da patata fresca). Sono stati serviti 10.000 kg di gnocchi, 20.000 frittelle di patate e sono stati distribuiti 1.000 kg tra ketchup e maionese.
“La squadra di volontari è composta da 100 persone – conclude Roberta Tuzzi – ed è pronta a servire i 1.200 posti allestiti, tutti al coperto e serviti da quest’anno anche da wi-fi libero. Si mangia bene e si fa del bene, per questo è la festa di beneficenza più buona che ci sia”.
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