Il sorbo montano

Teresio Colombo racconta la sua passeggiata nel parco del Poggio a Luvinate

teresio colombo

Il giorno 13/9 decido di andare al Poggio per fare 4 passi nel verde della natura, lasciata l’auto nel parcheggio mi incammino per il sentiero 10, ma arrivato al Pianezzo di Luvinate sono attratto dalla vegetazione che vi trovo e quindi mi fermo a fotografarla. La prima che incontro è una Silene bianca (Silene pratensis) (1) rispuntato dopo la fienagione d’agosto per cui anche mia moglie, che pure è ghiotta delle prime foglie delle piante dei seleni che in minestra hanno il sapore dei piselli, le lascerebbe stare; anche l’Eleagno (Elaegnus angustifoia) (2) che pensavo di trovare in piena fioritura è già arrivato al frutto che sarà maturo a gennaio, i frutti disposti a grappolo ,non ramificato, sono inizialmente cinerei, poi con l’avanzare della maturazione questa copertura iniziale si frantuma in minuscole schegge che ricoprono il frutto; anche le fronde del Carpino comune (Carpinus betulus) (3) in questa annata particolarmente ricchi di semi ancora nascosti nei fiori femminili, non dobbiamo lasciarci trarre in inganno dal prevalere del colore giallastro in breve volgere dei prossimi giorni saranno diventati scuri e pronti a lasciar cadere  semi;  mi accorgo che vicino  al rustico vi è un cespuglio di Astro della Cina (Callistephus chinensis) (4) che è assai raro da trovare da noi perché come si ricava dal nome è pianta originaria della Cina, da noi è stato coltivato nei giardini privati perché la fioritura settembrina, il colore intenso ma non vivace ne favoriva l’uso per i cimiteri, sembra che il fiore piacque alla regina Margherita tanto che con questo nome è riconosciuto anche fuori dall’Italia gli esemplari visti si possono considerare sub-spontanei perché nessuno sembra curarli più da anni; anche l’Edera (Hedera helix) (5) ha trovato il proprio sostegno dai muri di questa precaria costruzione, ed avendo giò terminata la propria fioritura fa mostra dei propri frutti ancora del tutto acerbi ma che in inverno completeranno la maturazione diventando completamente neri; anche una bella Seppola canadese (Conyza canadensis) (6) fa bella mostra di sé nella parte di prato non tagliata e ne approfitto perché  è difficile pensare ad una occasione di potere riprendere l’intera pianta; nello stesso pezzo di prato un bel gruppo di Ambretta occidentale (Knautia dipsacifolia) (7) a questo contento di aver fatto delle fotografie di un certo interesse decido di ritornare al posteggio ma non trascuro di fotografare il cespuglio di Vetriola comune (Parietaria officinalis) (8) una urticacea con proprietà terapeutiche non indifferenti per quanto riguarda l’apparato urinario, e come dice il Dr. G. Peroni nel suo Prontuario pratico di fitoterapia per curare ferite, piaghe ecc. come la vicina pianta di Ortica comune (Urtica dioica) (9) ha molti usi terapeutici come la cura contro l’epistassi, le metrorragie ecc, a questo punto decido di ritornare a casa.

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Il sorbo montano 4 di 14

Il 14/9 decido di fare una puntata veloce al pratone delle Pizzelle per verificare la situazione delle fioriture di fine estate e arrivato al pratone constato con piacere che la Carlina bianca (Carlina acaulis sub caulescens) (10)   i botanici parlano della carlina con gambo una sotto specie della carlina acaulis in realtà la Carlina cresce fra gli 800 e i 2000 m e in realtà la lunghezza del gambo è inversamente proporzionale all’altezza in cui è cresciuta, qualche dubbio mi sorge sulla possibilità di utilizzo quale alimento non perché la pianta sia tossica, ma perché le spine coprono la pianta e le foglie, quelli che sembrano petali sono in realtà delle brattee rigide la parte realmente commestibile è quella centrale per una profondità di  ca. 2 mm che lascia pensare che la quantità di alimento risulti minima per ciascuna Carlina il tutto porta a concludere che negli anni di carestia qualche abitante delle alte zone collinari si sia sfamato anche mangiando le Carline ma è impensabile che si sia verificato che l’esercito di Carlo magno si sia salvato dalla pestilenza mangiando Carline come vuole la tradizione; invece l’uso della Carlina come strumento anticipatore dei cambiamenti meteorologici risulta abbastanza verosimile. Altra cosa di un certo interesse è rappresentata dai frutti del Sorbo montano (Sorbus  aria) (11) in corso di maturazione, è da notare come le foglie del Sorbo montano siano molto chiare sul retro  che rimane tale anche dopo la caduta della foglia e per tutta la durata del periodo di marcescenza; più sotto il rovo della Rosa a foglie coriacee (Rosa caesia) (12) mostra i cinorroidi frutto dei numerosi fiori mostrati al termine di questa primavera. Scendendo dal pratone seguendo parallelo più sotto c’erano i cinorroidi di Rosa canina che sono molto più piccoli ma che ho dimenticato di fotografare forse perché ancora verdi; scendo dal sentiero basso quello che sbucherà nella strada che funge da parcheggio, ma fatti alcuni metri di discesa mi imbatto nei semi di Viburno lantana (Viburnum lantana) (13) facilmente riconoscibili per il loro aspetto di grosse lenticchie nere, sono di colore rosso quelle in corso di maturazione così può capitare per i frutti della Lantana che ho fotografata che semi della stessa infiorescenza siano maturati in tempi diversi, ricordo che il viburno lantana è consigliato come rimedio contro dolori derivanti da gravi situazioni infiammatorie come indicato dal più volte citato libro del dr. Peroni, arrivato in fondo alla discesa vedo sull’altro lato della strada asfaltata un grosso arbusto di un’altra caprifogliacea il Sambuco comune (Sambucus nigra) (14) che mostra i suoi frutti ormai maturi, questa pianta è di origine europea, la relativamente scarsa diffusione  nelle parti del varesotto a terreni calcarei è dovuta alla carenza di azoto di cui questo vegetale ha una notevole necessità.

Teresio Colombo                                                                                                                                                                                                 

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Pubblicato il 27 Settembre 2016
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