Figuraccia sul Baltico per la Openjobmetis
Varese travolta a Klaipeda nel secondo turno di Champions: i lituani dominano la partita e ridicolizzano i biancorossi (94-60)

Quando il gioco si fa duro, Varese si scosta e si lascia travolgere da chi dimostra di avere tanta più voglia di fare risultato. Che la Champions, soprattutto in trasferta e con tempi ridottissimi per preparare alcune partite, fosse un osso molto duro era cosa nota, che la Openjobmetis potesse perdere di 34 punti – questo è accaduto – alla prima trasferta del girone però, è inaccettabile.
Ovvio, perdere di uno o di tantissimo non cambia molto, se non per combinazioni di classifica avulsa che magari un giorno rimpiangeremo, ma non è pensabile lasciarsi travolgere in questa maniera. Nel secondo e nel quarto periodo (quindi anche a risultato ampiamente definito) la Openjobmetis non fa nulla per cambiare il ritmo, per provare a difendere, per cercare di limitare i danni: il Neptunas in questo senso disputa una prova “rugbystica”, senza cioè alzare la pressione e onorando la partita davanti ai 4mila tifosi che hanno affollato la Svyturio Arena. Quel che si chiede quindi, ai propri giocatori.
Varese no: ha presto capito di non poter competere né sul piano tecnico (imbarazzante la facilità con cui Klimavicius e soci hanno chiuso i giochi a due con un canestro), né su quello atletico, né su quello della volontà. E così le cifre sono impietose: Klaipeda ha preso il doppio dei rimbalzi (50-25) con ben 17 carambole in attacco tra le belle statuine biancorosse, sfruttato il gioco interno affettando i lunghi di Moretti e poi aprendo il fuoco dall’arco nella seconda parte di serata. Mentre la Openjobmetis, oltre a subire, è anche riuscita nell’impresa di sbagliare – di nuovo – pure dieci tiri liberi. Moretti ha poi preservato Maynor (solo 11′ in campo) e centellinato Eyenga, autoeliminatosi dalla partita con un tecnico e tre falli in poco più di un periodo. Insomma, una serata da dimenticare, se non fosse per un divario che andrà tenuto presente ogni volta che Varese salirà sull’aereo per la coppa: cose del genere gradiremmo non rivederle.

PALLA A DUE – Bel clima, pubblico attento (4mila sugli spalti della Svyturio Arena) e cheerleaders a dare il benvenuto alla Champions anche a Klaipeda, città che si affaccia sulla costa baltica della Lituania. Moretti, come annunciato, non ha con sé l’amuleto Kangur e inserisce in quintetto Campani; sul fronte opposto Adomaitis manda subito Grant sotto i tabelloni e Drew a dirigere le danze.
LA PARTITA – L’avvio di gara è quello a cui Varese ci ha abituato nelle prove recenti. Mani fredde, tanti errori e troppe concessioni all’attacco avversario. Dopo una manciata di minuti il tabellone segna 9-0 e un fallo tecnico a Eyenga, di fatto già fuori dalla partita per manifesto nervosismo. Uno sprazzo di Maynor e due triple di Cavaliero però valgono quello che sarà l’unico ravvicinamento del match, 15-14, ma il passaggio successivo è già il controparziale di casa (24-17 al 10′).
Poi il divario diventa presto irraggiungibile: Klimavicius domina l’area colorata, Mazeika e Drew aggiungono punti mentre Grant spazza i tabelloni. La Openjobmetis pare quasi sorpresa da tanto volume di gioco e non trova risposte, salvo qualche scorribanda di Avramovic: 53-31 a metà gara.
Nell’intervallo Moretti prova a serrare le fila ma l’unico momento che si può considerare positivo serve a “risalire” sino al… -17 (sfruttato con 4 punti un antisportivo su Avramovic). Tempo di arrivare alla terza sirena però, e il punteggio è di nuovo 67-48.
IL FINALE – Moretti, che ha già messo in freezer le ginocchia di Maynor, ha le mani a coprire occhi e testa nei 10′ finali, quando cioè si sveglia anche Jimmy Baron. Il tiratore ex Roma inizia a crivellare dall’arco ampliando il vantaggio possesso dopo possesso; Varese dà segni di vita in attacco con il solo Campani, pure a intermittenza, e così arriva il crollo verticale: -34 sulla tripla conclusiva di Beliauskas. Benvenuti in Europa, dove nessuno regala nulla.
NEPTUNAS KLAIPEDA – OPENJOBMETIS VARESE 94-60 (24-17, 53-31; 67-48)
KLAIPEDA: Siksnius (0-1, 0-2), Mazeika 14 (5-7, 1-2), Girdziunas 2 (0-4, 0-3), Klimavicius 16 (7-10), Sarakauskas 9 (3-6, 1-1), Drew 9 (3-7, 1-4), Baron 19 (2-3, 5-8), Mikalauskas, Kacinas 12 (3-4, 1-2), Jucikas, Beliauskas 3 (1-2 da 3), Grant 10 (4-7). All. Adomaidis.
VARESE: Anosike 3 (1-1), Maynor 5 (1-2, 1-2), Avramovic 15 (0-2, 3-5), Pelle 2 (1-2), Bulleri 2, Cavaliero 8 (1-2, 2-3), Campani 13 (4-8, 1-4), Canavesi, Ferrero (0-3, 0-2), Eyenga 9 (3-8, 1-2), Johnson 3 (0-5, 0-2). All. Moretti.
ARBITRI: Kalpakas (Sve), Davydov (Rus), Uuehendrik (Let).
NOTE. Da 2: K 27-49, V 11-32. Da 3: K 10-24, V 8-20. Tl: K 10-15, V 14-24. Rimbalzi: K 50 (17 off., Kacinas 8), V 25 (5 off., Anosike 5). Assist: 22 (Drew 6), V 11 (Avramovic, Johnson 3). Perse: 9 (3 con 2), V 11 (3 con 2). Recuperate: 4 (Drew 2), V 3 (3 con 1). Usc. 5 falli: Pelle. F. tecnico: Eyenga. F. antisportivo: Drew, Mazeika. Spettatori: 3.854.
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