Teatro di Cuasso: da sei anni un piccolo prodigio nel cuore della Valceresio
Anche quest'anno si rinnova la sfida del piccolo teatro diretto da Marina De Juli: una stagione di alto livello con compagnie professionali
Il prodigio si è compiuto un’altra volta. Per il sesto anno consecutivo il Nuovo Teatro di Cuasso al Monte inaugura la sua stagione e lo fa con un cartellone di ottimo livello, con spettacoli messi in scena da compagnie professionali, offerti a prezzi contenuti.
A fare la magia anche quest’anno saranno quei beni immateriali ma assolutamente preziosi che si chiamano volontariato, passione per l’arte, amore per la cultura.
Tutta la storia del Nuovo Teatro di Cuasso nasce da questi ingredienti. Il teatro è stato riportato in vita sei anni fa dalla Pro loco di Cuasso con uno sforzo quasi titanico: dopo quarant’anni l’edificio – di proprietà della chiesa – stava quasi per crollare e con le sue sole forze e tanto lavoro volontario, la Proloco guidata dal presidente Gianni Brignani ha ricostruito, risanato e riallestito la sala, facendone un piccolo gioiello con 100 posti a sedere. Poi ha fatto una scelta di qualità e ha affidato la direzione artistica a Marina De Juli, attrice professionista, nativa di Cuasso ma da anni impegnata anche sulle scene milanesi e nazionali, con una lunga e fruttuosa collaborazione con la compagnia di Dario Fo e Franca Rame.
Ottime compagnie, spettacoli di qualità e prezzi contenuti è la “linea” a cui il Nuovo Teatro di Cuasso è rimasto fedele fino ad oggi, a costo di grandi sacrifici.
“Uno sforzo enorme, che si rinnova ogni anno ma con sempre meno risorse – dice Marina De Juli – Siamo sempre troppo pochi e dietro al teatro vero c’è tanto tanto lavoro da fare: dal creare la stagione, contattando gli artisti e scegliendo gli spettacoli, al realizzare i libretti del programma, fino ai lavori più semplici come affiggere le locandine. Il tutto senza risorse, perché non riceviamo alcun contributo, e sapendo che, se andrà bene, andremo in pari con le spese. Ci aiuta solo la generosità degli artisti che spesso si accontentano di un rimborso spese”.
“I primi due anni sono andati molto bene, forse anche per la novità – aggiunge Gianni Brignani, presidente della Pro loco e grande appassionato di teatro – Poi piano piano l’interesse è andato un po’ scemando, soprattutto in paese, ed è un grande peccato, perché questo luogo dovrebbe essere un grande orgoglio per tutti noi cuassesi. E invece l’80 per cento del nostro pubblico viene da altri paesi della Valceresio ma anche dalla Svizzera, da Varese, Legnano… abbiamo avuto persone anche da Genova”.
Gianni, Marina e i volontari, sempre troppo pochi, che lavorano con loro, continuano a credere in questo luogo e nelle sue grandi potenzialità, e anche quest’anno hanno fatto l’impossibile per offrire, in questo angolo della Valceresio, la magia del teatro.
“Non ci sono soldi e nessuno ha alcun guadagno eppure andiamo avanti, non si sa come – conclude Marina De Juli – Per questo il Nuovo Teatro di Cuasso è come un piccolo miracolo. Chiediamo a tutti coloro che amano il teatro di aiutarci a rinnovare ancora questo miracolo”.
Come? Partecipando, condividendo le iniziative e gli spettacoli anche sui social network, offrendo del tempo o anche, più semplicemente, andando a teatro.
LEGGI ANCHE: “Il Teatro di Cuasso al Monte Riapre dopo 40 anni”
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