Maroni: “Da gennaio: nuova legge, primarie e voto”
Il Governatore leghista dice che a Renzi va dato l'onore delle armi perché non ha tergiversato
Matteo Renzi non poteva fare altro, ma credo che al premier bisogni rendere l’onore delle armi. Poteva tergiversare, invece ha fatto quanto era giusto: dimettersi”. Lo
ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenuto, questa mattina in diretta a Radio 24, per commentare la consultazione referendaria che si e’ tenuta ieri.
La crisi di governo che si apre con le dimissioni del Premier Matteo Renzi, secondo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, “non e’ il finimondo, anche
l’andamento dei mercati lo conferma. Io – ha detto il governatore, intervenendo in diretta a Radio 24 – penso che in ogni crisi ci possa essere anche un’opportunità. Per l’Italia e’ quella di avere un governo finalmente scelto dal popolo”.
Secondo il governatore “bisogna andare al voto”, dopo aver messo mano alla legge elettorale. E per farlo, ha sottolineato, “non ci vogliono dodici mesi per farlo”. Sui possibili modelli, Maroni ha affermato “a titolo personale” di essere affezionato
alla legge elettorale “uninominale con i collegi, dove i candidati dei vari schieramenti sono in competizione fra di loro”.
Entro fine gennaio, ha aggiunto il presidente lombardo, “si puo’ fare la nuova legge elettorale, poi primarie nel centrodestra e subito al voto”.
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