A caccia di piante “aliene” col cellulare

I giovani studenti del Ferraris coinvolti in una mappatura del territorio per preservare la biodiversità delle piante di casa nostra. Un progetto che aiuterà gli scienziati dell'università di Trieste

Biodiversità 2.0

Una passeggiata e un’app sullo smartphone per iniziare a collaborare con l’Università di Trieste in un grande progetto scientifico sulla biodiversità del nostro territorio: è il cuore del primo progetto di alternanza scuola-lavoro di Legambiente con il liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese.

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Punto fondamentale del progetto è la biodiversità e la sua preservazione. Dopo una lezione con il professor Bruno Cerabolini, botanico dell’Università dell’Insubria, i ragazzi hanno imparato a distinguere le specie di piante alloctone, cioè le piante invasive e provenienti da zone esterne a quella dei Mulini di Gurone, per segnalarle come specie pericolose per l’equilibrio della flora del territorio attraverso l’app “CSMon-Life”, sviluppata dall’Università di Trieste e disponibile gratuitamente sia per iPhone che per Android.

Attraverso le foto, gli alunni hanno mandato all’applicazione anche la geolocalizzazione delle piante, grazie al GPS del cellulare. Questo permette di segnalare la presenza di specie alloctone e capire l’avanzamento di queste specie.

Inoltre gli studenti, insieme a Giovanni Portale dell’associazione Radici, hanno lavorato nell’Orto dell’Anello che Legambiente coltiva nell’area dei Mulini di Gurone. Un orto particolare: infatti il terreno è ricoperto da un manto di trifoglio. Le radici di questa erba azotano il terreno e impediscono la crescita di erbacce e piante non favorevoli allo sviluppo delle coltivazioni. Inoltre, l’orto ha al suo interno molte specie diverse tra loro in piccole quantità, in modo da ottenere ortaggi di ogni tipo.

«Un’esperienza nuova e interessante, che ci ha permesso di iniziare a capire come funziona “sul campo” la ricerca scientifica – dicono i ragazzi – abbiamo anche partecipato in prima persona alle attività di una grande organizzazione del terzo settore, conoscendo il mondo del volontariato da protagonisti».

«E’ sempre interessante e divertente collaborare con i più giovani – dice Valentina Minazzi, presidente di Legambiente Varese – portano nuove energie e ci permettono di riflettere sul significato di ciò che stiamo facendo».

Anche l’alternanza scuola-lavoro con il Liceo Galileo Ferraris è nell’ambito del progetto “L’Anello sul Fiume”, realizzato da Legambiente Lombardia e comune di Malnate con il contributo della Fondazione Cariplo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Giugno 2017
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