Casciago si trasforma nel paese delle pensiline dipinte

Le fermate del pullman di Casciago, Morosolo e Casarico sono state dipinte dagli alunni degli asili, delle scuole primarie e della scuola media: la presentazione ufficiale l'8 giugno, ultimo giorno di scuola

Casciago diventa il paese delle pensiline dipinte

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Tutto è cominciato un anno fa, nel maggio 2016, con la prima opera, la pensilina di via Sant’Agostino, colorata e disegnata dai ragazzi della scuola media Villa Valerio sotto la regia della professoressa Eleonora Gritti.

Da lì il progetto è cresciuto, è stato ampliato, sono state coinvolte le altre scuole casciaghesi ed ecco che il paese può godere di altre cinque opere d’arte, realizzate dagli alunni degli asili di Casciago e Morosolo, dai bambini delle scuole primarie Sant’Agostino e Manzoni e da quelli della scuola media Villa Valerio che hanno concesso un bellissimo bis. Dipinti di street art che hanno sostituito angoli di degrado accumulati in tanti anni di “abbandono” e vandalismi vari.

La presentazione ufficiale è fissata per l’ultimo giorno di scuola, giovedì 8 giugno, quando ci sarà un piccolo tour che toccherà tutte e sei le pensiline dipinte di Casciago. Ma grazie al lavoro del capogruppo di maggioranza in consiglio comunale, Giannino Pozzi, imprenditore casciaghese che ha messo a disposizione tempo e macchinari per la pulizia (insieme al personale del Comune), la rimozione e il riposizionamento delle pareti in plexiglass, le opere sono già visibili per le vie del paese.

Le pensiline dipinte sempre sotto l’attenta regia della professoressa Gritti, sono state realizzate con tecniche diverse e riportano disegni scelti dagli alunni dalle scuole coinvolte, accompagnati da  una frase che fa riferimento al personaggio cui è intitolata la via dove sono installate. Frasi che citano l’educazione e la libertà (quelle di Sant’Eusebio e Radio Maria, inspirate da pensieri di Giuseppe Mazzini), la bellezza dei luoghi e del paese (tratte da Alessandro Manzoni, che a Morosolo era molto legato), mentre la pensilina del capolina di Morosolo è ispirato alla leggenda dell’estate di San Martino.

«È stato molto bello, energico, coinvolgente – commenta Eleonora Gritti, che ha supervisionato e partecipato alla realizzazione delle opere di street art -. Sono molto contenta di aver coinvolto tutto il paese, che era uno dei miei obiettivi dopo la realizzazione della prima pensilina lo scorso anno. Siamo riusciti a fare qualcosa di molto bello grazie alla collaborazione di tutte le scuole, delle maestre, delle professoresse e dei bambini e ragazzi, coinvolti e partecipi oltre ogni immaginazione. Ogni scuola ha adottato una pensilina e pensato un disegno da realizzare, dipinto grazie alla collaborazione di un’altra scuola. I ragazzi delle scuole medie si sono occupati della fermata di Sant’Eusebio e hanno aiutato gli alunni delle elementari di Casciago per quella di Casarico e di Morosolo per quella del capolinea. A loro volta gli alunni delle elementari di Casciago hanno collaborato con i piccoli dell’asilo casciaghese per la fermata di Radio Maria, mentre gli alunni della Manzoni hanno collaborato con quelli dell’asilo di Morosolo per la pensilina del cimitero, quella forse più divertente anche grazie alla tecnica ideata dalle maestre, che ha coinvolto in modo speciale di bambini e i genitori nella realizzazione. Sono molto soddisfatta, anche perchè credo si sia creato un senso di appartenenza unico, particolare. E anche perchè questa è la dimostrazione che se coinvolti, i ragazzi e gli alunni danno il meglio di sè, si sporcano le mani, lavorano, smorzando stereotitpi e pregiudizi che li vogliono inermi e imbambolatio davanti a tv, tablet e computer».

Casciago diventa il paese delle pensiline dipinte

Contento dell’iniziativa il sindaco di Casciago Andrea Zanotti, pronto per la camminata inaugurale, che non dimentica di ringraziare chi ha avuto l’idea iniziale e chi si è adoperato per realizzare il progetto: «Ringrazio Simone Fraietta, che per primo ha avuto l’idea di ridare vita alle pensiline del paese oltre un anno fa – spiega Zanotti -: grazie ad un donatore privato, siamo riusciti a trovare le strutture in plexiglass per ripristinare quelle rotte e così abbiamo dato vita, in stretta collaborazione con le scuole, al progetto di street art coordinato e diretto dalla professoressa Gritti. Una citazione particolare per Giannino Pozzi che ha dato una grossa mano in fase operativa e alle mie consigliere/assessore Antonella Garzillo ed Elena Provenzano che al progetto hanno creduto fin dal primo momento».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Giugno 2017
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