La TV italiana piange “l’anima” del Gabibbo

Se n'è andato Gero Caldarelli, il mimo che muoveva il popolare pupazzo di "Striscia la Notizia"

Gabibbo

In pochi lo conoscevano per nome e cognome, tutti lo hanno visto in azione almeno una volta in televisione. Gero Caldarelli è morto oggi a 75 anni e il suo decesso getta nel lutto il mondo della TV italiana: nella sua carriera infatti il mimo è stato per lunghissimo tempo “l’anima” del Gabibbo, il popolare pupazzo rosso di “Striscia la notizia”.

Proprio il TG satirico ha affidato a un comunicato il cordoglio per la scomparsa di Caldarelli:

Antonio Ricci commenta così la sua scomparsa: «Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia».
Nato a Torino il 24 agosto 1942, Caldarelli, aveva frequentato la scuola di mimo del Piccolo Teatro. Dopo numerose parti sia in teatro che in TV, nel 1974 fondò, insieme a Maurizio Nichetti, la compagnia e scuola di mimo “Quelli di Grock”. Nel 1979 prese parte al film “Ratataplan”.
Collaborò con Antonio Ricci già in «Drive In», nei panni di Gawronski e Pendulus, e nel 1990 venne scelto per interpretare il Gabibbo, il Pupazzo di Striscia la notizia che da allora ha sempre animato. Nel 2003 uscì il suo libro «Una vita da ripieno – Cronache dall’interno del Gabibbo» (Rizzoli) e nel maggio scorso ha pubblicato una raccolta di fiabe intitolata «Belandi, che storie! Tre mega avventure nel mondo dei besughi» (Mondadori).
Gero era inoltre autore di quadri in gommapiuma e smalti ad acqua.
Scomparso per un male incurabile, ultimamente Gero si era alternato nell’interpretare il Gabibbo con il suo allievo Rocco Gaudimonte.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Agosto 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.