Tre giorni tra storia e miti, nell’accampamento dei Longobardi
Da venerdì 8 a domenica 10 settembre, nel Parco archeologico di Castelseprio, un vero e proprio viaggio nel tempo, con la seconda edizione di "Sibrium langobardorum"
Come si vestivano i Longobardi? Come si costruivano le armi, i piatti, le coperte? Con che soldi pagavano? E quale eredità ci hanno lasciato?
La seconda edizione di “Sibrium Langobardorum”, in programma da venerdì 8 e domenica 10 settembre, permetterà di scoprirlo proprio a casa loro, in quella preziosa testimonianza del nostro passato che è il Parco archeologico di Castelseprio.
La manifestazione, presentata questa mattina nella bellissima sede dell’Antiquarium del Parco archeologico, sarà un vero e proprio viaggio nel tempo, in cui ci si troverà a passeggiare in un accampamento longobardo dove dei “veri” longobardi mostreranno tanti aspetti della vita di questo popolo: dalle attività artigianali alla battitura della moneta, dai loro tanti miti e leggende al modo in cui combattevano. Il tutto ambientato in quelle che sono oggi tra le testimonianze meglio conservate della loro case, dei loro sistemi di difesa e dei loro edifici di culto.
«La prima edizione, l’anno scorso, è stata un successo – ha detto Monica Baruzzo, sindaco di Castelseprio – e anche questa seconda edizione di “Sibrium langobardorum” è studiata per offrire motivi di divertimento e di interesse a tutti, dagli adulti ai bambini, che troveranno molte attività specifiche a loro dedicate. Da chi vuole conoscere questo popolo che tante testimonianze ha lasciato sul nostro territorio, agli esperti che avranno modo di assistere ad un’interessante conferenza curata dalla Soprintendenza archeologica e di ammirare la riproduzione di un importantissimo manoscritto”.
L’evento – organizzato dal Comune di Castelseprio in collaborazione con la Proloco di Arsago Seprio, diverse associazioni storiche, tra cui Italia Langobardorum e Insubria Antiqua, il Parco Rto, tantissimi volontari e l’appoggio della Soprintendenza – sarà ad ingresso libero.
«Un’occasione per calarsi nella storia, comprenderla e comprendere le nostre origini – ha spiegato l’assessore alla cultura di Castelseprio, Massimo De Marchi – con un valore aggiunto: la qualità e il valore storico e scientifico, perché tutti gli eventi, i costumi e le ricostruzioni sono davvero basate sulle conoscenze che la ricerca archeologica ci mette a disposizione».
“Una manifestazione è un importante momento di valorizzazione e promozione di un sito il cui valore è stato riconosciuto e viene oggi tutelato dall’Unesco – ha detto la responsabile della Soprintendenza Sara Matilde Masseroli – perché aiuta le persone a comprendere e a gustare questo importante patrimonio del territorio».
“Sibrium langobardorum”, nelle intenzioni del team che lavora alla complessa realizzazione dell’evento, dovrebbe diventare un appuntamento stabile: “Sì, sarebbe davvero importante poter dare continuità a una proposta di questa amministrazione che rappresenta un’assoluta novità nel nostro territorio e in tutta la Lombardia – conclude il sindaco Monica Baruzzo – Crediamo che sia un’occasione interessante e importante e invitiamo tutti a passare con noi un giorno nell’accampamento dei Longobardi».
Potete leggere e scaricare il programma dettagliato della manifestazione cliccando QUI
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