Ossa in discarica, svelato il mistero
Le ossa ritrovate in discarica appartenevano a un medico che le utilizzava come strumenti di didattica
Erano destinate alla ricerca e alla pratica medica le ossa ritrovate in un cassone della piattaforma ecologica di via Milano a Saronno.
Appartenevano a un medico che, una volta in pensione, aveva svuotato l’ambulatorio e portato tutto in cantina. La casa, poi, era passata di proprietà e l’acquirente aveva portato in discarica ciò che apparteneva al precedente inquilino, inconsapevole che ci fossero anche le ossa.
Che la situazione potesse essere meno problematica di quanto apparisse era apparso probabile alle forze dell’ordine alle prese con un femore ed una porzione di cranio. Alcuni segni sulle ossa lasciavano intendere che fossero strumenti per uso scientifico o didattico.
Partendo da questa premesse i carabinieri sono rapidamente risaliti alla loro origine. Sono ossa di persone decedute e che per scelta propria o dei propri parenti erano state poi “donate alla scienza” e dunque utilizzate nelle università o dai medici per scopi scientifici.
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