E’ arrivato l’autunno: piogge abbondanti e neve in montagna fino a lunedì sera
Martedì è previsto un temporaneo miglioramento, con precipitazioni assenti in pianura a partire dalla mattinata, ma mercoledì è atteso un nuovo peggioramento a partire dai settori occidentali

Come previsto dopo la pioggerellina che ha caratterizzato la mattinata di sabato in diverse zone del Varesotto, a partire dal pomeriggio è aumentata l’intensità delle precipitazioni, che si prevede continuino così almeno fino a lunedì sera.
La “colpa” è del sistema perturbato che sta interessando tutto il centro-nord dell’Italia.
Sulla nostra regione le previsioni meteo annunciano precipitazioni abbondanti sui rilievi alpini e prealpini, mentre sulla Pianura le precipitazioni presentano un carattere più sparso ed intermittente, in intensificazione tra la sera di sabato e la mattina di domenica e poi di nuovo tra domenica e lunedì.
Martedì è previsto un temporaneo miglioramento, con precipitazioni assenti in pianura a partire dalla mattinata, ma mercoledì è atteso un nuovo peggioramento a partire dai settori occidentali.
Le abbondanti precipitazioni si trasformeranno nei primi candidi fiocchi sui rilievi, con il limite delle nevicate neve intorno a 2000 metri fino a lunedì pomeriggio, in calo nella tarda serata di lunedì fin verso i 1600 metri.
Una situazione che potrebbe dare luogo a fenomeni di dissesto idrogeologico.
“In tutta la fascia alpina e prealpina dal biellese alle Orobie, in cinque giorni gli accumuli di pioggia complessivi potranno localmente anche superare i 400/450 litri per metro quadrato sui rilievi delle province di Biella, Verbania, Varese e nel Canton Ticino – spiega Marcello Mazzoleni di Meteo Sincero – con situazioni critiche lungo i corsi d’acqua che scaricheranno a valle gli ingenti apporti accumulati nei bacini imbriferi, mediamente attorno ai 200/300 litri per metro quadrato entro fine mese».
«È una situazione davvero da monitorare con attenzione, attenendoci agli avvisi diramati dalle autorità competenti e per fortuna che i consorzi di bonifica saggiamente tengono sempre basso il livello dei laghi in questo periodo dell’anno, affinché siano pronti a ricevere i copiosi apporti di pioggia di queste configurazioni del tempo tipiche del periodo autunnale, scongiurando il rischio di esondazioni nelle località rivierasche».
«Non sarà così invece lungo i corsi d’acqua a regime torrentizio e nelle località dove il territorio è notoriamente più fragile. Inoltre, che su Alpi e Prealpi ci saranno importanti apporti nevosi, fino a oltre 120/150 cm di neve fresca al di sopra dei 2200/2500 metri di quota, con limite in calo tra lunedì e mercoledì fin sui 1600/1900 metri e anche a quote di qualche centinaio di metri inferiori tra Piemonte e ovest Lombardia. Sui versanti esteri, la neve scenderà invece sino a quote di fondovalle».
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