Portare la propria azienda sul mercato cinese? Possibile grazie ad un intermediario PEO
Quante volte ci siamo sentiti raccontare dai nostri genitori di un’Italia che cavalcava il boom economico tra gli anni ‘50 ed inizio ‘70? Di lavoro per tutti, sicurezza e possibilità? Beh, guardando agli ultimi anni questo periodo d’oro raccontato dai nostri cari sembrerebbe quanto mai lontano

Uno sguardo al passato
Quante volte ci siamo sentiti raccontare dai nostri genitori di un’Italia che cavalcava il boom economico tra gli anni ‘50 ed inizio ‘70? Di lavoro per tutti, sicurezza e possibilità? Beh, guardando agli ultimi anni questo periodo d’oro raccontato dai nostri cari sembrerebbe quanto mai lontano.
Un occhio più attento alla realtà
Oppure ciò che ci viene raccontato oggi dai vari mezzi d’informazione, non riesce a trasmetterci quello che il valore del Made in Italy ha davvero all’estero. I prodotti le idee e lo stile italiani mai hanno perso il proprio fascino agli occhi stranieri. Senza dimenticare la qualità e la cura per il dettaglio presenti nelle migliori produzioni nazionali che diventano un vero e proprio modello da seguire da aziende estere.
E sono soprattutto i popoli orientali ad apprezzare maggiormente i nostri marchi, con la Cina a farla da padrona in questo trend. Anno dopo anno i nostri migliori brand stanno sempre più guadagnando quote di mercato, soprattutto fra i nuovi ricchi e super ricchi cinesi, giorno dopo giorno più numerosi ed “affamati di Italia”.
La maggioranza penserà subito al settore delle auto di lusso e della moda. Ma ci sono molti settori, meno blasonati, ma molto ricercati tra chi cerca il meglio in ogni settore (ottica, progettazione architettonica, macchine di impiego industriale, gastronomia etc.). Sarebbe utile dare un’occhiata al sito istituzionale per lo Sviluppo Economico che contiene le statiche ufficiali più aggiornate per farsi un’idea di quanto e cosa il nostro paese esporti e quali siano i trend per il futuro.
Un’opportunità non solo per i big
Sarebbe sbagliato pensare che il mercato sia ormai saturo, che solamente i grandi ce la possano fare. L’italia è conosciuta tra le altre cose anche per l’artigianato, a volte piccole botteghe che con metodi tradizionali creano oggetti impossibili da produrre industrialmente con la stessa attenzione ed unicità da processi non manuali. Ed in un mondo subissato da oggetti in serie spesso dalla dubbia qualità, sono proprio i magnati cinesi che negli ultimi anni hanno fatto della produzione di massa la loro fortuna a ricercare sempre più spesso la qualità e l’estro che a volte solo il Made in Italy può offrire.
Ma ci si potrebbe chiedere come proporre la propria azienda medio piccola ad un mercato così vasto come quello cinese. Ed è proprio a questo punto che entra in azione un intermediario.
PEO – Una soluzione per gestire il proprio business in Cina
Quando si parla di mercato cinese ed alla sua gestione, non si può prescindere dalle differenze linguistiche e soprattutto culturali. Quindi a meno che non si abbia un dottorato in lingue orientali ed un master in relazioni internazionali potrebbe risultare molto difficile, se non addirittura impossibile, inserirsi in un mercato, quello cinese, così diverso da quello al quale siamo abituati.
Ma come citato in precedenza, i vantaggi economici potrebbero essere così elevati da far passare in secondo piano qualsiasi intoppo e tentare l’investimento per inserirsi in un mercato dalle così ampie opportunità.
Una PEO (“professional employer organization” o organizzazione professionale per la somministrazione di lavoro) come la New Horizons Global Partners può offrire tutto il supporto di cui un’azienda italiana potrebbe avere bisogno per il grande passo.
Che si tratti di esportazione, e quindi di creare una rete distributiva e commerciale in Cina, oppure che si voglia delocalizzare parte delle proprie attività, una PEO è l’unica soluzione praticabile.
Possibili problemi del mercato cinese
Perché l’unica soluzione? Come già citato la barriera linguistica e soprattutto quella culturale potrebbero rappresentare degli ostacoli davvero insormontabili ad un businessman europeo. Ma queste rappresenterebbero purtroppo le difficoltà minori.
La Cina ha regole davvero ferree alla penetrazione di aziende straniere sul proprio territorio. Queste regole spaziano dai diritti da garantire al personale in essere sul suolo cinese(e la regolamentazione è davvero complessa) fino alla preclusione parziale o totale in alcune aree di business da parte di aziende straniere. Altra grande sfida è quella di assumere dipendenti locali in grado di dare un solido contributo alla propria azienda.
Vantaggi di affidarsi ad una PEO esperta
Conoscere tutti i cavilli che la regolamentazione cinese ha sul tema del lavoro è conditio sine qua non per accedere e farsi conoscere in un mercato dalle così ampie opportunità.
Una PEO può guidare passo passo fra le varie modalità con le quali è possibile inserirsi in Cina (Ufficio di Rappresentanza, Joint Venture etc.), gestire tutte le pratiche relative ad oneri doganali o tasse sul lavoro. Può persino occuparsi del modello pubblicitario necessario per farsi conoscere e far conoscere i propri prodotti o servizi.
La palla è lanciata, il gioco ha avuto inizio. Ampie opportunità aspettano le aziende italiane pronte a lanciarsi e far conoscere il proprio marchio e la propria qualità in Cina, paese sempre più ai vertici dell’economia mondiale.
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