Problemi di capelli? Arriva la tricopigmentazione
Uno dei problemi che affligge storicamente l’universo maschile che, da sempre, è alla ricerca disperata di soluzioni per combattere la caduta dei capelli. A nessuno piace trovarsi nella situazione di dove affrontare la calvizie ma nel tempo non si è mai riusciti a trovare una soluzione efficace al 100% e assolutamente naturale
Uno dei problemi che affligge storicamente l’universo maschile che, da sempre, è alla ricerca disperata di soluzioni per combattere la caduta dei capelli. A nessuno piace trovarsi nella situazione di dove affrontare la calvizie ma nel tempo non si è mai riusciti a trovare una soluzione efficace al 100% e assolutamente naturale.
Ecco allora che sul mercato continuano ad essere lanciati prodotti e strumenti la cui finalità è proprio quella di combattere la problematica; alcuni di questi sono più o meno efficaci altri si rivelano essere semplici palliativi. Tra i più interessanti e per certi versi anche curiosi che negli ultimi mesi si stanno diffondendo, c’è sicuramente un trattamento che in modo abbastanza esplicativo viene chiamato tatuaggio dei capelli.
Il termine tecnico è tricopigmentazione e rientra nel novero del trucco permanente: quest’ultimo è un approccio che ha letteralmente stravolto il mondo dell’estetica degli ultimi periodi e che si basa sulla pigmentazione, per l’appunto, della pelle. Tradotto, si vanno a inserire pigmenti di colore sotto la cute, negli strati più superficiali dell’epidermide, per mascherare difetti o coprire inestetismi vari.
Inizialmente questo trattamento era stato utilizzato per il make up delle donne, quindi con riferimento a occhi, labbra e sopracciglia. Visto il successo riscosso e l’elevata qualità raggiunta si è pensato di trasporlo anche al mondo maschile con riferimento a quella che è la problematica forse più avvertita dal punto di vista estetico: la perdita dei capelli.
Ecco allora che è nato il concetto di tricopigmentazione che unisce le tecniche di trucco permanente alla necessità di porre rimedio alla calvizie: tecnicamente si vanno a inserire gli stessi pigmenti di colore, ipoallergenico ed assorbibile, sotto la pelle del cuoio capelluto così da dar vita ad un effetto ottico che riproduca fedelmente la capigliatura naturale.
Ovviamente la tricopigmentazione può essere applicata esclusivamente su capelli corti, quasi rasati, in quanto si vanno a disegnare piccoli puntini dello stesso colore della capigliatura naturale.Il risultato, se il trattamento viene eseguito in modo impeccabile senza sbavature, è piuttosto naturale e tende a durare per un periodo che va dai 12 ai 24 mesi.
Una soluzione che per alcuni sembrerà curiosa ma che sta riscuotendo un discreto successo tra gli uomini alle prese on calvizie e non solo; anche hi deve coprire una cicatrice sulla testa può rivolgersi a interventi di tricopigmentazione. Un nuovo approccio che sta iniziando a diffondersi in questi mesi; chissà che tra qualche anno non si riuscirà a risolvere il problema della perdita dei capelli andando letteralmente a tatuarli sulla testa.
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