Immagini e progetti: una serata per i bambini bielorussi
Venerdì 25 gennaio, una serata sul progetto di accoglienza dell'associazione Sapere e amare e il reportage del fotografo arcisatese Gabriele Vanetti
Venerdì 25 gennaio alle 20.45 nel salone dell’ oratorio di Arcisate, l’associazione Sapere e Amare organizza “Amica Bielorussia”, una serata di sensibilizzazione sul progetto accoglienza di bambini bielorussi .
Alla serata partecipa il fotoreporter arcisatese Gabriele Vanetti, testimone diretto di ciò che il disastro di Cernobyl ha lasciato.
Da diversi anni infatti, Gabriele Vanetti sta portanto in giro per la provincia e in diversi contesti il suo reportage “L’eco di Cernobyl”, che ora grazie all’associazione Sapere e Amare arriva finalmente nel suo paese d’origine.
Un progetto che va avanti ormi da quttro anni: ogni anno Gabriele torna nella terra contaminata di Cernobyl per proseguire questo racconto per immagini, da cui è nato anche un libro fotografico.
«Nel corso della serata Gabriele ci presenterà questo suo lavoro con la proiezione di immagini e video molto intensi che ci faranno comprendere meglio quale sia la reale importanza del progetto accoglienza dei bambini bielorussi – spiegano gli organizzatori della serata – Vedere e conoscere ci aiutano ad amare e a dare sempre più senso all’accoglienza dei nostri piccoli amici per una vacanza terapeutica».
Il progetto Sapere e Amare è nato nel 1998 nella parrocchia di Arcisate, su proposta dell’allora coadiutore don Luigi Carugo. Nell’anno successivo anche la parrocchia di Brenno, grazie alla sensibilità del parroco don Giuseppe Pediglieri, ha accolto l’iniziativa. A 21 anni di distanza il progetto è sempre attivo, inserito nelle molteplici attività della Caritas e gestito da un comitato organizzativo proprio. Lo scopo dell’iniziativa è l’ospitalità temporanea per una vacanza terapeutica dei bambini accolti da famiglie.
Tante le famiglie coinvolte in questi anni, tanti i bambini ospitati in tutta la Valceresio: «Si tratta di una forte esperienza umana e cristiana di solidarietà, vissuta in maniera collettiva con le altre famiglie ospitanti – dicono i responsabili di Sapere e Amare – I bambini accolti provengono soprattutto da Novosiolki, un piccolo villaggio a circa 30 km da Gomel. La vacanza-salute, proposta nei mesi estivi (sostenuta dall’oratorio feriale), e in dicembre, consente ai bambini di rinforzare il sistema immunitario compromesso dalle radiazioni, permettendo loro di migliorare lo stato di salute e contemporaneamente di fare una bella esperienza familiare e di oratorio».
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