L’Openjobmetis cambia marcia nella ripresa e vince a Larnaca
I biancorossi passano sul campo dei ciprioti alzando l'intensità difensiva dopo l'intervallo (59-74). Qualificazione in cassaforte grazie alla vittoria di Sassari su Groningen
Benedetta la Coppa: in un momento difficile in campionato, la Openjobmetis piazza una vittoria che fa morale in Europa passando con buona autorevolezza sul campo di Larnaca, espugnato 59-74. Quello ottenuto a Cipro è il quarto successo in altrettante gare nella seconda fase di Fiba Europe, il nono su dieci incontri complessivi: un ruolino di marcia che di fatto ha trascinato la squadra di Caja al tabellone a eliminazione diretta che comincerà con gli ottavi di finale. La vittoria in serata di Sassari ha reso ufficiale la qualificazione di entrambe le italiane.
A Larnaca i biancorossi hanno dato la svolta alla partita nell’ultimo quarto d’ora e – come quasi sempre è capitato quest’anno – si sono affidati soprattutto alla difesa per dare la spallata decisiva. Quando infatti Cain e compagni hanno reso dura la vita agli attaccanti di casa, la Openjobmetis ha prima colmato il leggero gap di svantaggio rispetto all’AEK, e poi preso il largo in particolare nella prima metà dell’ultimo quarto quando i locali hanno dovuto attendere 7’ per segnare il primo canestro.
La partita di coppa è stata anche la prima in cui Jean Salumu ha convinto a tutto tondo: bravo in difesa, dove Caja lo ha impiegato anche sui rapidi Vinales e Duren, il belga ha dato un bel contributo offensivo (14 punti), sulla scia del compagno di reparto Archie. Nel complesso Varese ha accusato sì qualche passaggio a vuoto, specie con il secondo quintetto (male Iannuzzi), però ha anche trovato contributi dai propri giocatori di punta a partire da Moore che arrivava da qualche prova incolore.
Chiaro, il livello dell’AEK – ancora a quota zero in questo girone – non è paragonabile a quello della Serie A, ma è anche vero che sullo stesso campo (con un parquet imperfetto) Sassari non ha fatto meglio due settimana fa, vincendo nel finale e di soli 7 punti. Proprio i sardi saranno i bi-avversari di Varese nella prossima settimana: prima la sfida di campionato (domenica), poi quella di coppa (mercoledì), sempre a Masnago. I due punti messi in palio a livello italiano però, sono di assoluta importanza per i biancorossi.
COLPO D’OCCHIO
Dopo aver giocato nell’arena forse più popolata e calda della Fiba Europe Cup, quella di Groningen, la Openjobmetis si ritrova stavolta nel deserto di Larnaca dove sono pochi gli spettatori presenti. Tra questi una decina di supporter varesini con tanto di “Jemoli Fans Club” da Gemonio.
PALLA A DUE
Caja non varia di una virgola il suo quintetto base e si trova a fronteggiare un AEK migliore di quello visto a Varese. I ciprioti partono con l’ex reggiano Veeremenko sotto canestro e soprattutto affiancano il rapido play USA Duren al bomber di casa Vinales. Difese a uomo in avvio per entrambe gli allenatori anche se Koukouris proporrà poi qualche raro sprazzo di zona.
LA PARTITA
Aleksa Avramovic è il primo giocatore a pigiare sul pulsante dell’acceleratore: i punti del serbo mandano la Openjobmetis avanti nel primo parziale fino al +7, poi però l’AEK lucra sfrutta Stewart, lucra su alcuni tiri liberi, si riporta a contatto e chiude avanti 22-21 la frazione d’apertura.
Il secondo quarto è il meno brillante per Varese nel quale addirittura Cain gira a vuoto per qualche minuto. Buon per i biancorossi che il punteggio non si “apra” mai troppo a favore del Petrolina, anche fortunato su qualche conclusione dall’arco: dopo un effimero vantaggio ospite (triple di Tambone e Salumu) i gialloverdi sorpassano di nuovo per il +4 di metà gara (39-35).
Le due squadre proseguono il testa a testa nel terzo periodo anche se la Openjobmetis dà l’impressione di essere più sul pezzo rispetto alla prima metà: qui è importante Salumu che si prende responsabilità in attacco e tiene in piena corsa la squadra di Caja che nel finale si riporta a condurre grazie anche a Moore. L’ultima magia del quarto è di Archie che a fil di sirena vola per il campo e deposita il 51-54.
IL FINALE
Varese a questo punto capisce di poter dare il colpo di grazia: la difesa diventa tentacolare e offusca le azioni dell’AEK che più volte getta al vento palloni o li manda sul ferro dopo tiri forzati. Dall’altra parte un paio di magie di Scrubb in avvicinamento portano il rapido +10 ai biancorossi che poi, con Archie, colpiscono per due volte dall’arco mentre Cain torna a essere un fattore in area. Quando i ciprioti tornano a fare canestro, la partita è già andata anche perché i biancorossi arpionano tre rimbalzi offensivi che mettono in ghiaccio il risultato: finisce 59-74 e Varese si conferma super in Europa.
AEK LARNACA – OPENJOBMETIS VARESE 59-74
(22-21; 39-35; 51-54)LARNACA: Duren 11 (1-3, 1-7), Vinales 7 (0-4, 1-5), Stewart 13 (2-2, 3-3), Skific 7 (2-9, 1-6), Veeremenko 2 (1-2); Biggs 10 (3-4, 1-1), Sizopoulos (0-2 da 3), Kounas 3 (1-3 da 3), Panteli 6 (3-5, 0-3), Mantovani (0-1). Ne: Georgiou All. Koukouris.
VARESE: Moore 7 (2-3, 1-3), Avramovic 13 (3-6, 1-3), Scrubb 8 (2-5, 1-3), Archie 17 (4-8, 3-5), Cain 9 (4-6); Iannuzzi (0-1), Natali (0-1 da 3), Salumu 14 (4-5, 2-5), Tambone 6 (1-4 da 3), Ferrero (0-1 da 3). Ne: Gatto, Verri. All. Caja.
ARBITRI: Bijedic (Bos), Bissuel (Fra), Hoxhaja (Alb).
NOTE. Da 2: L 12-30, V 19-34. Da 3: L 8-30, V 9-25. Tl: L 11-14, V 9-13. Rimbalzi: L 32 (13 off., Skific 12), V 38 (11 off., Cain 10). Assist: L 12 (Panteli 4), V 16 (Cain 5). Perse: L 13 (Duren 3), V 14 (Archie, Tambone 3). Recuperate: L 8 (Sizopoulos 3), V 9 (Cain, Scrubb, Iannuzzi 2). Usc. 5 falli: nessuno. F. antisportivo: Mantovani.
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