«Fate attenzione alla processionaria»
Davide ci scrive: «La strada vicino alla clinica Multimedica tra Busto Arsizio e Castellanza è piena di bruchi. Purtroppo ci passano molte persone con i cani e non sanno che rischi corrono»

Davide ci scrive: «La strada vicino alla clinica Multimedica tra Busto Arsizio e Castellanza è piena di processionaria. Purtroppo ci passano molte persone con i cani e non sanno che rischi corrono». Con i primi caldi si ripropone il problema. Questi bruchi da adulti si trasformano in inoffensive falene ma è nello stadio larvale che possono essere pericolosi per gli esseri umani e letali per gli animali.
Il nome processionaria nasce dalle loro abitudini: con il tepore strisciano da un posto all’altro mangiando aghi e foglie in cerca di un luogo dove tessere il bozzolo attraverso il quale si trasformeranno in falene. Un processo che dura fino a maggio, quando le larve si interrano e diventano crisalidi. Sono i peli della processionaria ad essere particolarmente pericolosi, ma se all’uomo procurano solo un fastidio che si risolve in qualche giorno, per gli animali possono essere letali. La disinfestazione dei bruchi di processionaria in Italia è obbligatoria dal 2008: se la pianta infestata è in una proprietà privata la spesa della disinfestazione è a carico del proprietario del terreno.
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