La droga nei giovani: come capire se i ragazzi facciano uso di droghe

L’assunzione di sostanze psicoattive è indirizzata, soprattutto, al soddisfacimento di bisogni voluttuari. Un rilevante problema di ordine sanitario, economico e sociale quello dell’utilizzo della droga in ogni ambito sociale

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L’assunzione di sostanze psicoattive è indirizzata, soprattutto, al soddisfacimento di bisogni voluttuari. Un rilevante problema di ordine sanitario, economico e sociale quello dell’utilizzo della droga in ogni ambito sociale. Motivata evidentemente dalla piacevolezza dell’esperienza psicofarmacologica, l’assunzione voluttuaria di sostanze psicoattive espone il consumatore ad un ampio ventaglio di reazioni avverse. A favorire l’uso di sostanze stupefacenti concorrono, di certo, la facile reperibilità delle stesse, il senso di appartenenza ad un determinato gruppo sociale e il desiderio di emulazione di amici e conoscenti. L’utilizzo di droghe negli adolescenti è una piaga sociale che, soprattutto negli ultimi anni, imperversa tra le fasce più giovani, inconsapevoli dei rischi a cui espongono se stessi ed il loro corpo. Genitori preoccupati e sperduti di fronte ad una realtà a cui pensavano di esser pronti e che, invece, li spiazza come un fiume in piena.

Come cercare di capire allora se il proprio figlio faccia uso di droghe?

Di certo parlare ed instaurare un dialogo è la scelta migliore, per cercare di rendere il ragazzo un adulto consapevole e partecipe delle proprie scelte. Se ciò non dovesse bastare e, purtroppo, spesso non basta, corrono in aiuto i test antidroga, per poter accertare l’assunzione o meno di sostanze stupefacenti. Tra i più sicuri e semplici da effettuare, un posto d’onore va assegnato al test antidroga dei capelli. Un esame non invasivo che è in grado di rilevare la presenza di svariate sostanze stupefacenti:

–           Anfetamine: analoghi e loro metaboliti
–           Cannabinoidi
–           Cocaina: analoghi e loro metaboliti
–           Oppiacei: analoghi e loro metaboliti
–           Farmaci a base di oppiacei ( es. farmaci analgesici etc)
–           Benzodiazepine
–           Ketamina

Come si esegue il test del capello?

Le modalità di esecuzione del test del capello sono molto semplici: basta tagliare un campione di capello, che comprenda 150/200 capelli, il più possibile vicini alla nuca. Il periodo coperto dall’esame dipende dalla lunghezza dei capelli inviati. Ad ogni centimetro di capelli corrisponde un mese, quindi se si tagliano 3 cm di capelli, il test coprirà i 3 mesi precedenti all’analisi effettuata.  Questo test, oltre ad essere tra i più affidabili, in quanto si avvale delle più avanzate tecnologie diagnostiche, elimina la possibilità di adulterazione del campione, e permette un prelievo non invasivo, nel pieno rispetto della privacy della persona a cui viene effettuato

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2019
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