A “lezione” di onestà con Andrea Franzoso, che ha svelato gli illeciti dentro Ferrovie Nord

Ha spiegato i meccanismi interni all'azienda pubblica, pagando anche di persona. L'appuntamento è proposto dal Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, nell'ambito del progetto legalità

Un incontro voluto dai ragazzi, per scoprire il valore dell’onestà, anche quando fa rima con disobbedienza. L’appuntamento è questa sera, venerdì 22 marzo, alle ore 21, alla Sala Consiliare Pertini di Cardano al Campo: l’incontro è stato organizzato dalle terze medie della cittadina e dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, che hanno scelto di invitare Andrea Franzoso, autore del libro “#disobbediente!”.

Franzoso è la fonte interna che ha permesso di svelare una parte degli scandali e degli illeciti dentro a Ferrovie Nord Milano, società pubblica, di tutti i lombardi. “Gola profonda” o whistleblower. La scelta di parlare, di spiegare i meccanismi, di non voltarsi dall’altra parte, gli è valsa non pochi problemi, gli ha fatto perdere il lavoro.

«Perché far incontrare agli studenti Andrea Franzoso? Innanzitutto perché è stato un ragazzo obbediente e timido che di fronte alla prevaricazione di un gruppo di bulli, che lo aveva preso di mira, ha preferito cambiare scuola pur di non vederseli più intorno» raccontano MariaGrazia Aspesi, professoressa referente del progetto CCRR, e l’assessore ala cultura Andrea Franzioni. «Poi è cresciuto, ha studiato, ha lavorato e ha trovato la stabilità in una azienda pubblica: Ferrovie Nord Milano. Ma qui la sua storia incrocia le vicende di superiori che volevano imporre le loro regole, la loro idea di utilizzo dei soldi e dei beni pubblici. E lui ha deciso di Disobbedire».

«Ecco il secondo motivo per far incontrare a dei ragazzi Andrea Franzoso: perché la sua storia fa riflettere sul bivio dinanzi al quale spesso ci trova, anche a scuola, anche nella vita di tutti i giorni: c’è qualcosa di disonesto ed io che faccio? Mi volto dall’altra parte e fingo di non vedere? Oppure parlo, denuncio ciò che non va, anche se questo potrebbe essere controproducente per me? La sua storia mostra una disobbedienza alle “regole” della corruzione, dell’uso del denaro pubblico per i propri interessi e per soddisfare le proprie follie personali; la sua storia è un dire no a chi ruba soldi di un’azienda per scopi personali, un dire no a chi vede le ruberie, ma finge di non vedere, per paura o per indifferenza. Franzoso reagisce, prima fa sentire la sua voce dentro l’azienda, poi, quando si vede inascoltato, senza preoccuparsi delle conseguenze personali e delle possibili ritorsioni, denuncia tutto ai Carabinieri firmando un esposto. La sua è la forza dell’onestà, una forza rivoluzionaria, considerata da molti una debolezza, perché la furbizia sembra avere il sopravvento. I cittadini del futuro devono capire che dire la verità non è “fare la spia”, in qualsiasi situazione ci si trovi, dire la verità è vincere la paura, è avere il coraggio di far valere la cultura della legalità contro la disonestà e l’illegalità. La sua vicenda, anche se apparentemente è lontana dalla vita di un tredicenne/quattrodicenne, in realtà può diventare un esempio da seguire perché parla di responsabilità, di quella capacità di rispondere delle nostre azioni, di quella capacità di dire no, di fare ciò che riteniamo più giusto con coraggio».

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Pubblicato il 22 Marzo 2019
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