“Vivi Milano” celebra il Sacro Monte, bisogna valorizzarlo meglio

Di Pierfausto Vedani

Rinasce l'albergo Sacro Monte

Vivi Milano”  da oltre trent’anni è un supplemento  che accompagna, gratuitamente, ogni mercoledì il “Corriere” offrendo tutto quanto  può essere  motivo di curiosità, di cultura, di vita serena per una grande comunità  che è stata e continua a essere massimo riferimento nazionale e appare sulla strada giusta per un confortante futuro nonostante non le manchino  problemi. Da qualche tempo “Vivi Milano” è nelle edicole  di città che gravitano sulla capitale dei lombardi: presenza gradita in particolare da noi varesini perché non confligge con le nostre testate giornalistiche e perché abbiamo storici, importanti e comuni interessi industriali, commerciali e turistici. Non a caso nel 1924 fu la Milano-Varese la prima autostrada al mondo e dal più recente dopoguerra Malpensa è la grande porta spalancata  sui continenti. Non dimentico infine che siamo parte importantissima della più grande diocesi della chiesa cattolica.

Rivolto ai milanesi, il settimanale in apposite rubriche segnala realtà positive anche molto distanti da Milano;  nella rubrica “Fuori  città” in cerca  di neve, atmosfera, sapori e benessere” ho trovato segnalazioni che riguardavano un weekend tutto varesino con una novità, almeno per  me che non vivo più giorni romantici per via degli  acciacchi tipici  di un ultra, molto ultra, ottantenne.

Non sapevo  infatti che il nostro caro Borducan storico locale del Sacro Monte  fosse diventato un riferimento per buongustai  e che, primo in assoluto in Italia, abbia offerto cene da gourmet, a lume di candela con  sciccosa e riservatissimaaccoglienza, a chi  voleva celebrare per tre giorni San Valentino.

La   segnalazione anche dell’hotel Colonne completava il quadro di una perfezione richiesta da chi vuole  riservarsi un fine settimana, o comunque giorni garantiti anche da un panorama rilassante, dalla quiete e dall’aria buona.

Si tiene duro a Varese  anche con storiche attività industriali, ma a ricordarci che siamo un riferimento mondiale nel cioccolato è la Lindt, diventata un colosso con migliaia di dipendenti  in più nazioni. E la visita  allo spaccio  varesino Lindt  non a caso è raccomandato  da “Vivi Milano” che segnala  anche la funicolare, che Varese inaugurò nel 1920, come romantico approccio  al Sacro Monte.

Le buone notizie a volte non riusciamo a gustarle perché ne arrivano altre proprio non belle e che possono riguardare  lo stesso argomento, nel  nostro caso il Sacro Monte, orgoglio della città. Un caro amico che ogni giorno quando “stacca” dal lavoro si rilassa guardando Varese dall’alto mi ha segnalato una carenza  che tocca l’intera comunità  e in qualche misura lo stesso santuario. In buona sostanza ci sarebbe un salone che rimesso in condizioni di perfetta agibilità sarebbe un eccellente luogo di incontri per tutti gli abitanti.

Non ha fatto polemiche chi mi ha segnalato il problema, né le facciamo noi oggi però è … peccato non intervenire per completare la dotazione degli importanti servizi che il mondo religioso e quello laico offrono alle comunità  di Santa Maria del Monte  e della città. E’ bella gente che sempre ha dimostrato grande sensibilità e attenzione per luoghi e possibilità di sviluppo  della loro azione  spesso utile se non d’avanguardia.

Un luogo di incontro disponibile anche sulla nostra montagna è un’occasione  eccellente  anche  per prolungare  la stagione socioculturale  già molto interessante dalla primavera all’autunno. È una segnalazione questa fatta alle istituzioni ma anche ai varesini di buona volontà che potrebbero rendere un grande servizio con interventi sostenibili.

C’erano una volta Salvatore Furia e don Pasquale Macchi, e con loro famiglie eccezionali che con le donazioni hanno reso possibili autentici miracoli. Completare dettagli a loro volta importanti non richiede sforzi ciclopici, ma spirito di partecipazione. Quello che in campo sociale per i bimbi meno fortunati e per gli anziani mai è mancato. Dare un piccolo luogo  di incontro ad abitanti  e pellegrini ha una sua forte valenza. e per di più fa sentire più vicina ancora la città alla sua montagna sacra.

di
Pubblicato il 09 Marzo 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.