Stefano più forte della sindrome di Down, passa la maturità con 87

Il ragazzo si è diplomato al liceo scientifico del Collegio Rotondi. Inserito a pieno titolo nella classe ha dato ai compagni una lezione di umanità, di coerenza e di impegno

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Stefano Moneta, ragazzo affetto dalla sindrome di down ha superato l’esame di Stato presso il liceo scientifico del Collegio Rotondi con un brillante risultato. La Commissione esaminatrice gli attribuito 87/100 e ha riconosciuto il lavoro compiuto in questi anni. Stefano è un ragazzo, portatore della sindrome di Down. Ha frequentato con successo la Scuola Secondaria di I e di II Grado presso il Collegio Rotondi.

Dopo la scuola secondaria di primo grado, la scelta del Liceo Scientifico si è dimostrata vincente. Ha permesso a Stefano di sviluppare conoscenze e competenze sempre più complesse. “Attraverso un patto di collaborazione tra la scuola e la famiglia, con il supporto dei competenti terapeuti, Stefano ci ha aiutato a dimostrare la validità di un percorso didattico-educativo che fa suo il principio dell’inclusione e che lo declina non a parole, ma nei fatti”, afferma il dirigente scolastico prof. Landini.

Inserito a pieno titolo nella sua classe, Stefano ha ricevuto molto dalla scuola, ma in eguale misura ha dato a tutti gli studenti una lezione di umanità, di coerenza e di impegno. Ha partecipato a tutte le numerose iniziative legate al potenziamento dell’offerta formativa, come il viaggio negli Stati Uniti e le start-up di inizio anno, ha svolto regolarmente l’alternanza scuola lavoro, con ottimi successi. Alla fine di un percorso di studi impegnativo entra così di diritto nell’albo d’oro degli allievi eccellenti, che in questi 420 hanno onorato il nostro Collegio.

Il Rettore Don Andrea Cattaneo , mentre ringrazia la presidenza e il corpo docenti che in questi anni, unitamente ai compagni hanno vissuto una vera esperienza di inclusività, ricorda come sia necessario che la scuola, diventi sempre più inclusiva, capace di valorizzare i talenti di ciascuno. Il Rettore ricorda come il Collegio Rotondi sia riconosciuto per la sua didattica d’eccellenza, ma soprattutto per l’attenzione alla persona.

E la vicenda di Stefano lo dimostra: uno studente è eccellente non solo se raggiunge il massimo dei voti, ma quando riesce a raggiungere ed esprimere il massimo delle sue potenzialità. Troppe scuole, in modo particolari superiori, puntano all’eccellenza dimenticando la dimensione antropologica e psicologica. Spesso- continua il Rettore- ci capita di accogliere studenti che provengono da altre scuole con problemi depressivi legate ad ansia da prestazione o affetti da stress. Il primato della persona è per noi fondamentale. Non ci piò essere uno studente eccellente se prima non esiste un ragazzo sereno e valorizzato per le sue potenzialità.

Il Collegio Rotondi, che da poco ha festeggiato il 420° anniversario dalla sua fondazione, dimostra di essere davvero una scuola che accompagna gli studenti valorizzando i loro talenti e potenziando le eccellenze.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Luglio 2019
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