Consigli per un freelance

Vuoi per la possibilità di poter organizzare meglio la propria giornata, vuoi perché di questi tempi è difficile poter avere un buon posto di lavoro, fatto sta che sempre più persone scelgono di lavorare come freelance

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Vuoi per la possibilità di poter organizzare meglio la propria giornata, vuoi perché di questi tempi è difficile poter avere un buon posto di lavoro (soprattutto a lungo termine), fatto sta che sempre più persone scelgono di lavorare come freelance. Ovviamente, però, la libertà si paga e questo genere di attività professionale non fa eccezione: bisogna sempre avere uno stretto controllo su ogni aspetto della giornata lavorativa se non si vuole incorrere in problemi (anche gravi) nel momento in cui, ad esempio, arriva il tempo della dichiarazione dei redditi.

Chi è il freelance

In origine con il termine inglese freelance (o più propriamente free lance, lancia indipendente) si identificavano i mercenari o soldati di ventura. Si trattava di soldati professionisti, non legati ad alcuno da giuramenti o vincoli di alcuna natura, e per questo motivo liberi di scegliere di volta in volta il signore sotto cui marciare (tendenzialmente quello che offriva l’ingaggio più alto).

Oggi questa espressione è uscita fuori dall’ambito puramente bellico per indicare tutta quella categoria di professionisti che non ha particolari vincoli con alcun datore di lavoro, ma che presta la sua professionalità ai clienti che lo richiedono, ovviamente dietro compenso. Se dovessimo andare a definire gli ambiti entro i quali possiamo con più facilità trovare impiegati i freelance, potremmo dire: comunicazione (art director, copywriter, scrittori, pubblicitari, fotografi, giornalisti etc.); istruzione (in ambito privato, con la figura degli insegnanti); finanza e assicurazione (broker etc.); consulenze (ovvero i professionisti chiamati al bisogno per gestire/supervisionare specifici progetti).

Ultimamente la figura del freelance ha iniziato ad inglobare tutti quei liberi professionisti (tipo avvocati, medici, commercialisti etc.) che prestano la loro attività professionale in studi, uffici o organizzazioni diverse.

Abituarsi all’incertezza

Ovviamente chi decide di intraprendere questa strada lavorativa deve avere ben chiaro in mente che se da un lato non ci sono più gli stretti vincoli di un datore di lavoro, dall’altro viene meno anche (almeno nella maggior parte dei casi) uno stipendio fisso al mese. Ecco allora che se si vuole avere successo nella propria attività è di fondamentale importanza abituarsi all’incertezza. 

Come fare? Intanto premunitevi di tutelare la salute e la futura pensione: se riuscite attivate polizze su cui poter contare in caso di malattia e dei fondi per quando vorrete ritirarvi. Ricordatevi che siete voi i vostri datori di lavoro. In secondo luogo, prima di fare una spesa pensate al dopo: mi rimangono soldi per gestire (o almeno tamponare) l’imprevisto? Se la risposta è: “si!” allora siete un passo avanti, altrimenti lasciate perdere.

L’ufficio

Tra le più belle attrattive che può offrire il mondo freelance (almeno quello più legato a internet), c’è sicuramente la possibilità di lavorare in qualsiasi momento e da qualunque luogo si voglia. Verissimo! Ma non sempre trovare il giusto luogo di lavoro è così scontato come possa sembrare:

Casa 

Lavorare tra le mura domestiche consente sicuramente di ridurre praticamente a zero tutti i costi legati sia allo spostamento casa – ufficio, sia alla permanenza (e la gestione) del luogo di lavoro. Potremmo incontrare però alcuni problemi: le molteplici distrazioni (specie per chi non ha un posto da dedicare esclusivamente all’attività professionale); il forzato isolamento (a meno che non si è interrotti da un familiare o un amico che viene a trovarci, sono difficili i casi di contatto con altre persone, anche solo per un consiglio); l’assenza di un luogo tranquillo in cui ricevere i clienti più importanti.

Ufficio tradizionale 

Sicuramente trovare un proprio spazio da dedicare all’attività lavorativa risolve sicuramente due dei tre problemi del lavoro in casa: avremo a nostra completa disposizione un posto tranquillo, da dedicare completamente all’attività lavorativa, che ci consente anche di poter ricevere serenamente tutti i nostri clienti. Però costa, tanto. Ed è una spesa fissa che dobbiamo essere sicuri di riuscire a pagare ogni mese.

Coworking

Molti freelancer hanno trovato il luogo ideale per portare avanti la loro attività lavorativa grazie alla formula del coworking (spazio di lavoro condiviso). Vi faccio un esempio: se dovete affittare un ufficio a Milano dovrete mettere in conto di pagare da soli bollette, affitto e condominio, per starci magari pochi giorni al mese o poche ore al giorno. Con la formula del coworking avrete a vostra disposizione uno spazio condiviso con altri professionisti da utilizzare solo quando vi serve, pagandolo per il tempo in cui effettivamente occupate la postazione. Utile, non trovate?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Agosto 2019
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