Bande di Bollinger: un indicatore importante nel forex

Queste bande, sfruttando la volatilità dei titoli, si basano su quella che viene chiamata deviazione standard

vario

Le Bande di Bollinger rappresentano un indicatore di particolare rilevanza per tutti coloro che vogliono fare operazioni di trading sfruttando l’analisi tecnica. Questo strumento nasce proprio da John Bollinger, che lo inventò nel 1980: trentun anni dopo, sono diventate un marchio registrato a tutti gli effetti.

Queste bande hanno il pregio di essere un indicatore di volatilità che ricorda molto il “Keitner channel”. Come detto, quindi, sfruttando la volatilità dei titoli, si basano su quella che viene chiamata deviazione standard. Maggiore sarà la vicinanza al risultato che si attende e migliori saranno i risultati. Ad un minor tasso di deviazione corrisponde una maggiore precisione. Per capire in maniera precisa che cosa voglia dire il concetto di Bande di Bollinger è molto importante cercare di conoscere in modo approfondito la deviazione standard, come si può fare ad esempio su https://www.giocareinborsa.com/corso-trading-gratuito.

Bande di Bollinger, come si calcolano

Tutti i vari concetti di cui abbiamo parlato vengono espressi proprio all’interno di questo particolare indicatore. Per effettuare il calcolo delle Bande di Bollinger, è necessario sfruttare una media mobile pari a G giorni (tale valore corrisponde di solito a 20 giorni nelle impostazioni tipiche di questo indicatore), a cui si deve sommare oppure togliere la decisione standard (che deve essere moltiplicata per un fattore F, che è rappresentato proprio dal moltiplicatore). L’obiettivo che sta alla base dell’uso di questo indicatore è rappresentato dal fatto di ottenere una definizione, in termini relativi ovviamente, di “Massimo” e “Minimo”. I prezzi sono collocati in alto quando si trovano nei pressi della banda superiore, mentre sono in basso nel caso in cui si trovino all’interno della banda inferiore. Le Bande di Bollinger possono essere abilmente sfruttate per prendere delle decisioni relative al trading sistematico.

Quindi, grazie a questo particolare indicatore, il trader ha la possibilità di ottenere un lauto guadagno, soprattutto quando fa riferimento a dei segnali di trading estremamente validi. Non tutti i trader, però, sono in grado di interpretare in maniera corretta le varie Bande di Bollinger e, di conseguenza, non sono in grado di far diventare tali segnali validi in un’operatività definitiva di mercato.

Come viene usato questo indicatore

L’impiego di questo indicatore è particolarmente diffuso tra i trader, anche se sono tanti quelli che lo sfruttano in modo un po’ diverso. Ad esempio, un gran numero di trader è solito acquistare nel momento in cui il prezzo si trova nella zona inferiore dell’indicatore, per poi uscire, chiudendo ovviamente la posizione, nel momento in cui il prezzo va a raggiungere la media mobile, che si trova esattamente in mezzo rispetto alle due bande.

Tanti altri trader, invece, agiscono ancora diversamente: infatti, sono soliti acquistare nel momento in cui il prezzo subisce una rottura proprio sopra la banda superiore di Bollinger. In altri casi, scelgono di vendere nel momento in cui il prezzo finisce sotto la Banda inferiore. Una delle principali caratteristiche di questo indicatore, infine, è quello di poter essere sfruttato non solamente nel mercato del forex, ma in tanti altri mercati: basti pensare al mercato delle materie prime, a quello del Bitcoin, così come al mercato delle azioni o a quello degli indici.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Settembre 2019
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