Bufera sulle parole di Fontana. “Caduta di stile”, “No, sono state strumentalizzate”
Commentando il voto in Emilia-Romagna il Governtaore ha detto che "La sinistra ha accompagnato alle urne centenari e disabili"
“Era difficile, per la sinistra era l’ultima ancora di salvezza, è stata fatta una mobilitazione degna dei tempi andati, si è vista in tv gente di più di 100 anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini, una mobilitazione per salvare quel che resta di un’idea che ormai è svanita”.
Sono queste parole di commento al voto in Emilia-Romagna pronunciate dal Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ad aver provocato la reazione indignata da parte di molti esponenti del Partito Democratico.
Per il senatore varesino Pd Alessandro Alfieri si è trattata di una “caduta di stile”. L’esponente Dem ha ripreso la polemica che ha coinvolto il Governatore spiegando che “quella di Fontana è una uscita davvero infelice e poco rispettosa non solo del Partito Democratico e degli emiliano romagnoli ma anche di Stefano Bonaccini che è presidente della Conferenza delle Regioni e quindi rappresenta lo stesso Fontana”.
A difendere il collega di partito è arrivata, invece, l’eurodeputata leghista Isabella Tovaglieri
«Basta strumentalizzazioni: i fatti dicono che è il Pd, e non il Presidente Fontana, ad “avercela con i disabili”, visto che a Milano ha leso il loro diritto di libertà e movimento tagliando i fondi comunali destinati al trasporto dei portatori di disabilità, con gravi conseguenze per molti di loro, e a Roma ha addirittura cancellato il Ministero della Famiglia e della Disabilità, voluto dalla Lega, per sostituirlo con un sottosegretario».
Vinicio Peluffo e Fabio Pizzul, vertici regionali del Pd: “Ci permettiamo di dire al presidente che se i disabili hanno votato per confermare Bonaccini è perché in Emilia si sentono tutelati e non volevano essere trattati come i disabili gravi lombardi, privati di contributi essenziali a causa delle decisioni di una giunta guidata dalla Lega”.
«Voler far passare le mie parole come un attacco agli elettori emiliano-romagnoli o, peggio ancora come un attacco addirittura ad anziani e disabili, è puerile e semplicemente spiega il livello di chi usa queste argomentazioni – ha concluso in serata Fontana -. Le mie dichiarazioni volevano solo rendere evidenti e spiegare la straordinaria mobilitazione messa in campo dalla macchina elettorale emiliano-romagnola per non perdere il governo di quella Regione, divenuta come si è visto, contendibile. Lascio agli altri gli insulti e mi scuso se qualcuno si è sentito offeso”.
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