Coronavirus, il gruppo “Per Marnate” invita a rispettare le regole e stare a casa
Il gruppo Per Marnate torna a farsi sentire sui social, con un video di Roberto Pozzoli che illustra la situazione marnatese e fa eco all’appello del sindaco Elisabetta Galli di stare a casa
Il gruppo Per Marnate torna a farsi sentire sui social, con un video di Roberto Pozzoli che illustra la situazione marnatese e fa eco all’appello del sindaco Elisabetta Galli di stare a casa. È infatti di due giorni fa la notizia del primo contagiato in paese, un medico di base di Gorla Minore con l’ambulatorio a Marnate e Gorla Maggiore.
“Sono momenti difficili, lontani dalla quotidianità- dice Pozzoli- ma è un sacrificio che dobbiamo fare per proteggere noi stessi e la nostra comunità. Ringrazio a nome di Per Marnate tutti i medici, infermieri e volontari che si stanno battendo in prima linea per sconfiggere il virus, e in particolare la nostra Protezione Civile che si sta adoperando per far rispettare le regole. Penso spesso alla speranza mia e di tutti affinché questa situazione finisca al più presto”. Il capogruppo di minoranza poi parla di alcune situazioni specifiche di Marnate: “Ci sono famiglie che hanno perso il lavoro, famiglie che sono costrette a chiudere la propria attività. Capisco poi bene chi è ancora costretto ad andare a lavorare, con tutte le ansie del caso, la paura di essere un vettore. Fino a qualche settimana fa mi recavo a Milano tutti i giorni, non è stato facile. Non voglio dare indicazioni, in questo momento è giusto che ci sia una sola voce, quella del sindaco, per evitare che ci siano ulteriori incertezze e confusione.
Dobbiamo capire che possiamo contribuire a fermare l’epidemia solo rispettando rigorosamente le norme di distanziamento sociale”. Livello di consiglio comunale, Per Marnate annuncia invece di aver portato proposte di natura prettamente economica, per dare una mano ai cittadini colpiti da questa situazione straordinaria: “Abbiamo depositato una proposta per venire incontro alle attività commerciali: si tratterebbe di posticipare la rate della TARI a settembre (la rata dovrebbe essere pagata a giugno) e di dilazionarla in quattro rate al posto delle canoniche tre. Un piccolo passo incontro a tante famiglie in difficoltà. Non vedo l’ora che tutto questo finisca, ho voglia di stare in paese, di incontrarvi, di stare tra le persone che amo a raccontarci come tutto sia andato per il meglio. Restiamo quindi a casa, facciamolo per tutti.
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