A Cedrate con il coltello Rarambit, denunciato
Nei guai un ventunenne cassanese fermato dalla Volante in viale XXIV Maggio

Le ultime ore della “fase I” sono state impegnative per i poliziotti del Commissariato di via Ragazzi del ’99 a Gallarate: nella notte tra sabato e domenica, infatti, gli agenti della Squadra Volante hanno denunciato un ventunenne di Cassano Magnano per porto abusivo di oggetto atto ad offendere, nella fattispecie un coltello a lama ricurva a mezzaluna modello “Rarambit” della lunghezza complessiva di 22 centimetri con foderino coprilama ed impugnatura ergonomica.
Durante il normale servizio di controllo del territorio, in via XXIV maggio, una Volante ha infatti proceduto al controllo di una Renault Clio condotta da M.G., che è apparso da subito ingiustificatamente nervoso e preoccupato. Tale atteggiamento non è sfuggito ai poliziotti, che hanno perquisito sia il giovane che la sua auto, rinvenendo all’intento del vano portaoggetti lato passeggero, l’arma originaria del Sud-Est asiatico (Indonesia e Filippine), che è stata ovviamente sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
Nella mattinata di domenica, invece, un altro equipaggio della Squadra Volante è intervenuto in un’abitazione privata su richiesta di un cittadino che ha riferito di schiamazzi e musica ad alto volume provenire da un appartamento posto al piano terra. Giunti sul posto gli operanti hanno avuto modo dì accertare che dall’appartamento segnalato proveniva distintamente della musica e del vociare. tanto che hanno deciso di contattare gli occupanti al line di fior abbassare sia il volume della musica che il tono della voce.
Tra gli occupami i poliziotti hanno identificato E.A.A.. cittadino brasiliano di 37 anni, che da accertamenti esperiti nell’immediato è risultato essere stato colpito da espulsione da parte del Protetto di Brescia notificatagli alle ore 13.15 del 18 agosto 2017 insiem all’Ordine del Questore della stessa provincia di lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni dalla data di notifica,. Analizzando inoltre i timbri apposti sullo stesso passaporto dagli Uffici di frontiera gli agenti hanno appurato la persona sottoposta a controllo aveva di fatto lasciato il territorio Schengen in data 22.12.2018 dalla frontiera di Lisbona (Portogallo), per farvi però rientro in data 30.07.2019 dalla frontiera aerea francese di Parigi, per poi raggiungere l’Italia con altri soli intenti comunitari. L’uomo è stato quindi sottoposto ai rilievi foto dattiloscopiei e accertamenti AFIS, ed una volta avuta certezza sulla sua identità è stato tratto in arresto ai sensi dell’art. I comma 13 del D.L.vo nr. 286/98.
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