Il centrosinistra di Somma chiarisce: “No alla ferrovia Gallarate-Malpensa”

Non c'è solo Casorate, a esprimere dubbi sulla nuova opera: anche la maggioranza sommese rinnova la sua valutazione negativa. E critica anche l'ipotesi di chiusura di Linate

ferrovia Terminal 2 Malpensa

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del centrosinistra di Somma Lombardo, che ribadisce la posizione critica verso la nuova infrastruttura. Nelle settimane passate – e anche negli ultimi giorni – le critiche a chi è contrario all’opera si erano concentrate molto sulla posizione di Casorate Sempione, il Comune che – insieme a Cardano al Campo e all’ente Parco del Ticino – ha formalizzato con un ricorso la sua opposizione
(la foto si riferisce al cantiere della ferrovia T1-T2, entrata in funzione nel 2016)

 

 

Le componenti del Centrosinistra sommese, in sintonia con le dichiarazioni del Sindaco Bellaria, ribadiscono la necessità che la presenza di Malpensa si coniughi effettivamente con la tutela del territorio e la qualità della vita delle popolazioni.

A tal fine esprimono la propria contrarietà al previsto collegamento ferroviario Malpensa-Gallarate, intervento devastante e costoso di cui nessuno ha mai dimostrato la necessità e, tanto meno, le ipotetiche ricadute positive. A tale proposito ricordiamo che l’aeroporto è già quotidianamente collegato con Milano da oltre 140 corse ferroviarie (A/R) e che l’ipotizzato raccordo si innesterebbe su una linea già intensamente trafficata. Attualmente il tempi di percorrenza da Cadorna a Malpensa è di 37 minuti, quindi senza l’adeguamento di alcuni tratti della Milano-Domodossola, per altro non previsti, non si raggiungerebbe l’aeroporto in minor tempo. A nostro avviso altre sono dunque le priorità, a partire da quanto previsto nel vecchio Piano d’Area e mai realizzato, così come mai sono stati realizzati le opere compensative previste addirittura dal decreto D’Alema. Interventi disattesi da ormai un ventennio la cui mancata realizzazione è fonte di quotidiani e pesanti disagi non solo per i residenti, ma anche per gli utenti dell’aeroporto. Riteniamo quindi più logico che – in attesa dell’auspicato nuovo Piano d’Area – le risorse siano utilizzate per colmare i ritardi accumulati, dando finalmente attuazione a quanto previsto dal vecchio strumento legislativo regionale e dal decreto governativo Interventi che comporterebbero evidenti ricadute positive sia per il territorio sia per lo stesso aeroporto.

Alla luce anche di queste considerazioni il collegamento ferroviario appare quindi tutt’altro che prioritario. Infine, ma non ultimo, ribadiamo che Malpensa è indubbiamente una importante presenza occupazionale e economica, perciò l’attenzione dovrebbe concentrarsi in primis sulla salvaguardia e sulla qualità dei posti di lavoro. Oltre per quelli all’interno dell’aeroporto, vogliamo sottolineare la forte preoccupazione per la tenuta dei livelli occupazionali nell’indotto, il cui ridimensionamento ha ripercussioni fortemente negativi in tutta la vasta area di sedime.

A tale proposito riteniamo che la richiesta di SEA di chiudere l’aeroporto di Linate sia contraddittoria e tenda semplicemente a scaricare le negatività della crisi del traffico aereo esclusivamente sui lavoratori, prospettando fra l’altro una sorta di “guerra tra poveri”. Pensare infatti di attenuare la già pesante crisi occupazionale a Malpensa esportandola a Linate ci sembra una ricetta semplicistica e inappropriata. Per questo evidenziamo l’urgenza di decisioni governative che, con adeguati ammortizzatori sociali, consentano a tutti i lavoratori coinvolti di affrontare l’attuale crisi con il dovuto sostegno economico.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Marzo 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.