Dopo il Covid, ripartiremo da Fagnano Olona
Il sindaco di Fagnano Olona Maria Elena Catelli analizza gli effetti del lockdown sulla comunità fagnanese e rivolge lo sguardo al futuro del paese
Prosegue con Maria Elena Catelli la serie di interviste sugli effetti della pandemia in valle Olona. Un approfondimento del gruppo Facebook di VareseNews Oggi in Valle Olona
Ripartire da Fagnano Olona.
Nonostante il Covid-19, nonostante le difficoltà incontrate a causa della pandemia che ha impattato sulla vita di tutti: il sindaco Maria Elena Catelli ha le idee chiare su ciò che desidera per il proprio paese.
A distanza di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, Catelli si sofferma ad analizzare quanto vissuto in questo lasso di tempo: «È stato ed è tuttora un anno difficile, anzi: questa seconda fase è forse ancora più delicata della prima, perché nelle persone è sempre più forte il desiderio di tornare alla normalità».
Le norme anti Covid e i cittadini di Fagnano
Ai fagnanesi vanno i complimenti del Sindaco: «I cittadini sono stati seri e coscienziosi nell’accettare la situazione e nell’osservare le norme: solo in rari casi ci sono stati comportamenti non rispettosi delle regole». Ciò che è risultato evidente è stato, soprattutto, il senso di comunità: «Abbiamo avuto davvero una grande collaborazione da parte di tutti, è stato riscoperto il valore del volontariato e questa è la testimonianza più bella di quanto fatto. Abbiamo cercato di sostenere chi era in difficoltà e i cittadini sono stati al nostro fianco, collaborando con spirito propositivo».
La promozione del commercio locale
Tra le iniziative di cui il sindaco Catelli è più fiera c’è la promozione delle aziende locali: «Si tratta di una bellissima idea dell’Associazione Negozianti Fagnanesi, su cui è intervenuta poi anche Ascom Busto Arsizio: con il loro “#noicisiamo“, hanno voluto rilanciare il commercio locale. Un servizio utile ai cittadini, con le consegne a domicilio e con l’obiettivo anche di mostrare a tutta la popolazione come la nostra Fagnano potesse (e possa) offrire beni di diverso tipo, a due passi da casa. Come Amministrazione abbiamo subito abbracciato questo progetto di valorizzazione del commercio locale».
Tirando le somme, la parte economica del paese della valle Olona sembra aver retto i momenti di lockdown e chiusura: «Non abbiamo per fortuna attività commerciali che hanno abbassato definitivamente le serrande. Cerco sempre di essere in contatto con i commercianti per avere il polso della situazione: da noi ha chiuso soltanto un panettiere, ma al suo posto è in arrivo un fruttivendolo. Inoltre poco distante dalla nostra libreria Millestorie – che non si è mai fermata, garantendo anche le consegne a domicilio – ha aperto una brava ceramista. È una grande soddisfazione vedere il paese arricchirsi di una nuova attività così di nicchia».
L’impegno dei dipendenti comunali
Anche al castello, negli uffici comunali, il lavoro non si è mai fermato: «Un grande merito va a funzionari e dipendenti del Comune, che con la loro disponibilità e il costante impegno – anche in smart working – hanno permesso di portare avanti tutte le attività, senza doverci fermare».
I rapporti con le opposizioni
Catelli analizza la relazione instauratasi con le opposizioni durante le fasi più critiche della pandemia: il Primo cittadino, attaccato spesso dai consiglieri di minoranza per questioni politiche, evidenzia come, sulla gestione dell’emergenza, ci sia invece stata massima collaborazione.
«Ho ricevuto supporto da parte di tutti, non è mai mancata da parte loro la volontà di aiutare, anche sul fronte del volontariato. Con i consiglieri degli altri gruppi abbiamo fatto diverse riunioni: questo periodo ci ha portato a confrontarci soprattutto su alcuni aspetti basilari come i servizi sociali, ragionando di buoni spesa e voucher scuola per poter aiutare i nostri concittadini».
I progetti futuri
L’attenzione di Catelli è ora proiettata tutta al futuro e verso quell’idea di paese che punta a realizzare: «Quanto stiamo vivendo con l’emergenza sanitaria ci spinge a cercare la serenità vicino a casa ed è per questa ragione che vorrei poter dotare Fagnano di tutto il necessario per vivere al meglio».
Diverse le idee in mente: «Oltre all’ampliamento del campo di calcio (progetto aspramente criticato dalle opposizioni e sul quale si è tenuto un recente dibattito pubblico, ndr), io e la mia Giunta progettiamo di avere spazi pubblici sempre più vivibili, dotati di tutto il necessario, ad esempio con punti wifi nei nostri parchi, grazie all’implementazione della fibra ottica. Pensiamo a sfruttare al meglio la tecnologia, che tanto può aiutarci nella vita quotidiana, se utilizzata con ragionevolezza e nel pieno delle sue potenzialità».
Un altro progetto sarà dedicato ai più piccoli: «Il parco bambini di Beslan diventerà un parco inclusivo, con un investimento di 140mila euro, con giochi adatti a tutti. Vogliamo pensare al futuro di Fagnano e il futuro sono i bambini: per questa ragione domenica 21 marzo abbiamo voluto omaggiare i 108 nuovi nati nel 2020, perché il loro arrivo – soprattutto in questo momento – è un messaggio di speranza».
Tutte le interviste ai sindaci della valle Olona:
– Silvano Martelozzo, sindaco di Castelseprio
– Paolino Fedre, sindaco di Gornate Olona
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