Una “discarica” davanti al palazzetto

Le foto dei rifiuti abbandonati davanti all'Enerxenia Arena dopo la partita sono circolati sui social raccogliendo indignazione

Una discarica al palazzetto di Varese

(Foto Giuseppe Marangon)
«Inciviltà, maleducazione…se noi mettessimo un sacchetto di spazzatura davanti alla stanza di chi ha fatto questa porcheria sono sicuro che ne avrebbero da dire».

Inizia così l’indignato post di Facebook, con cui l’assessore Dino De Simone introduce le foto dell’orribile quantità di rifiuti trovati abbandonati nell’area intorno al palazzetto dello sport di Varese sabato mattina. «Semplicemente, e tristemente, i luoghi pubblici non sono considerati casa propria. L’idea del bene comune pensato come “mio” nel senso profondo, bello, pieno, non è attecchito. – conclude – Non troviamo alibi, i bidoni ci sono».

Si tratta di un problema che accompagna quella zona della città da molti anni e che l’associazione “Il Basket siamo noi” prova regolarmente ad arginare grazie al lavoro dei suoi soci, che raccolgono gli scarti abbandonati e cercano di mantenere il palazzetto il più pulito possibile.

«Raccogliamo la spazzatura, puliamo le scritte, abbiamo messo cestini nuovi intorno a tutta l’area del palazzetto e abbiamo anche riverniciato, ma ormai il problema dei rifiuti lasciati ovunque fuorché nei cestini appositi, ha fatto si che il nostro diventasse un lavoro insostenibile – ha raccontato il signor Luciano, uno dei manutentori volontari responsabili del palazzetto dello sport – Troviamo sporcizia di ogni tipo, avanzi di cibo, bottiglie rotte e nella parte più nascosta e meno illuminata raccogliamo davvero di tutto. Ci vorrebbe più interesse da parte delle istituzioni, coinvolgendo le forze dell’ordine in orari in cui i ragazzi sono qui. Io spesso li vedo passare durante i giri di controllo, ma se si fermano alla facciata principale e non si spingono a controllare fin dietro alla struttura, non possono capire, né trovare, il vero problema».

La causa principale di questo disagio sarebbe causata soprattutto dalle persone che una volta comprato il loro pasto nel fast food dall’altra parte della strada, si siedono a mangiare sui gradini della struttura sportiva, senza però curarsi di buttare i rifiuti negli appositi cestini.

«Ci troviamo in questa situazione da un bel po’ di tempo e il problema è andato peggiorando. Non c’è responsabilità, non c’è educazione, non c’è rispetto del lavoro altrui. Menefreghismo totale». 

Una discarica al palazzetto di Varese

Le foto della spazzatura abbandonata intorno alla zona del palazzetto, hanno fatto il giro di Varese in brevissimo tempo. Diversamente dall’assessore De Simone però, c’è anche qualcuno, come Mauro Gregori, che pur evidenziando il fatto che il problema esiste ed è assolutamente da risolvere, non attribuisce la colpa alla sola mancanza di educazione di alcuni cittadini, ma sottolinea il fatto che sia dovere del comune agire in maniera concreta affinché le cose cambino. «Nei pressi di luoghi particolarmente frequentati e’ necessaria una piu’ assidua raccolta dei rifiuti, in particolare il sabato e la domenica. Punire gli zozzoni? Certo. Educare i giovani? Certo. Ma l’amministrazione non può fare semplicemente la giustiziera ed additare la maleducazione di molti, ma agire concretamente» scrive Gregori in risposta a De Simone sulla sua pagina Facebook.

La verità, si può dire, dovrebbe risiedere nel mezzo. Forse è vero che il comune dovrebbe controllare maggiormente la raccolta rifiuti della zona, ma raccolta differenziata o meno le persone maleducate lasciano per terra i propri rifiuti anche con un cestino vuoto a poca distanza.  Non è un problema che affligge solo Masnago, o il palazzetto dello sport: questo tipo di inciviltà, purtroppo, la si può trovare ovunque nella nostra città.

 

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Pubblicato il 19 Aprile 2021
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