52 tonnellate di rifiuti raccolte in un anno dai volontari di Lonate Pozzolo
2450 ore di raccolta rifiuti nei boschi e nel territorio di Lonate Pozzolo in un anno e ora l'associazione Puliamo Lo guarda al futuro: "Vogliamo sensibilizzare e trasmettere senso civico ai più piccoli"

«È il nostro territorio, ci appartiene ed è come se fosse casa nostra. Non dovrebbe essere trattato come una discarica»: David Minato racconta così l’esperienza di Puliamo Lo Onlus di Lonate Pozzolo, associazione che si occupa della cura dei boschi e del territorio lonatese da febbraio 2020.
Dopo diverse uscite come privati cittadini, l’anno scorso hanno fondato una vera e propria associazione: «Ora siamo più di 40 soci volontari, eravamo partiti in 9». I
n un anno hanno totalizzato 2450 ore di volontariato (circa 8-10 ore a settimana di servizio, le persone escono insieme per 3-4 ore nel week end – in cui si concentra l’80% del lavoro – e nei giorni della settimana): «Un anno duro: abbiamo raccolto 52 tonnellate di rifiuti a mano, piegando la schiena. Abbiamo provato l’orgoglio nell’aver pulito il nostro territorio e, al tempo stesso, la delusione nel vederlo di nuovo sporco poco tempo dopo», racconta Minato. Un’altra fonte di gioia e gratificazione è certamente vedere un posto più pulito «di come era due anni fa».
Non sporcare è un fatto di civiltà e di rispetto, nonché di educazione, ma sembrano mancare negli individui che sporcano e abbandonano rifiuti di piccola e grossa taglia: «Penso che questi atti siano dovuti a una mancanza di cultura e di senso di appartenenza del proprio territorio», spiega il volontario.
A inizio maggio Puliamo Lo ha ricevuto dall’amministrazione Rosa un immobile delocalizzato per farne una sede: «Avevamo chiesto un posto per riunirci», che rispondesse a determinate esigenze.
I prossimi progetti per il 2021? Il primo è la «raccolta degli ingombranti porta a porta», in seguito lavoreranno a uno di più ampio respiro, come il riuso: «Passiamo tanto tempo alla piattaforma ecologica a smaltire ciò che raccogliamo e ci siamo resi conto che alcune cose potrebbero essere riutilizzate. Vogliamo aprire un centro di riuso, dove si possa lasciare ciò che non si usa più e che magari serve a qualcun altro che lo prenda, naturalmente gratis».
Infine, i volontari mirano a una collaborazione con le scuole materne e primarie di Lonate: «Dobbiamo partire dalle nuove generazione, che naturalmente sono quelle che sporcano meno», ma c’è il rischio che abbiano dei pessimi esempi in famiglia. L’obiettivo è diffondere il senso di appartenenza alla comunità e la voglia di tenere pulita la propria città: «Sono i nostri valori, speriamo di trasmetterli ai più piccoli».
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