Casciago, pronta la nuova giunta dopo le dimissioni del vicesindaco Chiesa
Il primo cittadino Mirko Reto commenta la notizia dell'addio di Chiesa e guarda oltre: "La macchina comunale funziona, in giunta entra Daniele Pravettoni e il nuovo vicesindaco sarà Alberto Gaggioni"
Nel commentare la notizia delle dimissioni di Stefano Chiesa, suo ormai ex vicesindaco e assessore al Bilancio, il sindaco di Casciago Mirko Reto aveva promesso una risposta punto su punto alle affermazioni contenute nella lettera inviata alla stampa.
Dissidi con il resto della giunta, si dimette il vicesindaco di Casciago Stefano Chiesa
La notte però ha portato consiglio e Reto ha deciso di evitare di alimentare le polemiche: «Sono tranquillo – commenta il primo cittadino casciaghese -. Sono tranquillo, andiamo avanti a lavorare e guardiamo i risultati, pensiamo al bene del paese, li risultati penso siano visibili in tutti i settori. Mi spiace per la fine della collaborazione con Chiesa, non per problemi politici. Comunque lo ringrazio per l’operato in questi due anni, ora andiamo avanti».
LA NUOVA GIUNTA – Al posto di Chiesa, Reto ha pronte le nomine che saranno formalizzate a breve: il vicesindaco sarà Alberto Gaggioni, già assessore a Protezione Civile, Lavori Pubblici, Manutenzioni, Patrimonio, Igiene Urbana Ecologia e già in passato amministratore a Casciago in diverse occasioni; l’assessore a Bilancio e Tributi sarà Daniele Pravettoni, laureato in Giurisprudenza, quadro in una banca importante, con una grande esperienza nel settore economico; a Giacomo Baroni vanno Sport e Tempo Libero, oltre alle deleghe a Infrastrutture digitali e Digitalizzazione che si aggiungono a Politiche Giovanili, Eventi e Cultura, Associazioni; Scuole dell’Infanzia torna ad unirsi a Istruzione e Servizi Educativi nella mani di Caterina Cantoreggi; la delega alla Biblioteca sarà invece affidata alla consigliera comunale Giuditta Speroni.
«La squadra e il gruppo sono coesi, il lavoro da fare è tanto e tanto ne è stato fatto in quesyi mesi complicati e difficili – chiosa Reto -. La situazione dei dipendenti in Comune? All’anagrafe ha già cominciato un’altra persona, una dipendente ha chiesto la mobilità e un’altra ha vinto un concorso per migliorare la propria carriera lavorativa. La macchina comunale funziona, sindaco, giunta e maggioranza ci sono, siamo qui in Comune a disposizione dei cittadini. Purtroppo non possiamo pensare a stare dietro a eventuali mancanze di autostima che portano a scelte di rottura come quella di Chiesa, che non è la prima volta che si dimette. Guardiamo oltre».
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