Dissidi con il resto della giunta, si dimette il vicesindaco di Casciago Stefano Chiesa
Dura la presa di posizione dell’ormai ex vicesindaco e assessore al Bilancio che parla di venir meno del rapporto di fiducia. Altrettanto netta la replica del sindaco Reto: "Andiamo avanti coesi e uniti, risponderò punto su punto a Chiesa"
Un piccolo grande terremoto all’interno della giunta di Casciago. All’improvviso, senza avvisaglie, nella serata di giovedì 17 giugno, è arrivata l’ufficialità delle dimissioni del vicesindaco e assessore al Bilancio Stefano Chiesa, una delle anime della coalizione che ha portato alla vittoria la lista che ha permesso l’elezione di Mirko Reto a primo cittadino del paese al confine con Varese.
Chiesa, una lunga ultra decennale esperienza amministrativa in Comune a Casciago, con diversi ruoli ricoperti sia come assessore che come consigliere di maggioranza e di opposizione, aveva affiancato la corsa di Reto nel 2019 con la sua “Casciago Cambia”, formazione civica che lo ha accompagnato nelle ultime esperienze amministrative.
Dura la presa di posizione dell’ormai ex vicesindaco e assessore al Bilancio (che per il momento resta in consiglio comunale, un’eventuale uscita sarà decisa in un secondo momento) che con una lunga lettera ha esposto le sue ragioni (le potete leggere per intero QUI Dimissioni Stefano Chiesa): venir meno del rapporto di fiducia, contestazioni pretestuose al suo operato, mancato appoggio da parte del sindaco e molto altro all’interno della comunicazione di Chiesa.
Altrettanto netta la risposta del primo cittadino di Casciago Mirko Reto, impegnato come responsabile della Lega per la campagna elettorale di Varese in una serie di riunioni del centrodestra, alla ricerca di un nome buono da candidare dopo la rinuncia di Roberto Maroni: «Le dimissioni sono arrivate alle 18 di ieri, il gruppo continua a lavorare in modo sereno e costruttivo come fatto fino a oggi. Stasera ci siamo riuniti alle 17 e abbiamo deciso di proseguire in maniera coesa e attorno al sindaco – spiega Reto -: pensiamo al bene del paese, non accettiamo provocazioni personali. Domani mattina risponderò punto su punto alle dichiarazioni di Chiesa. Forse va ricordato che non è la prima volta che gli succede una cosa simile».
Il comunicato di Stefano Chiesa
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