Scuola: è giusto promuovere tutti?

La domanda di un genitore alla fine dell'anno scolastico: “Promossi tutti, anche chi ha avuto risultati pessimi sia nel comportamento che nell'andamento scolastico"

Generica 2020

Gentile Direttore buongiorno,
sono uno dei tantissimi genitori della provincia di Varese che definisce “VERGOGNOSO” e “INGIUSTO” promuovere proprio TUTTI a prescindere dai risultati ottenuti.
Quest’anno scolastico è stato una delusione completa, sotto gli aspetti didattici (programmi non terminati o svolti frettolosamente) e di valutazioni finali (ha preso un sei anche chi non ha mai aperto un libro ).
Ricordo benissimo la circolare del Ministro dell’istruzione sugli scrutini finali che conferma le bocciature in caso di insufficienze. Non è vero! Non è stato così.
Vi posso assicurare che hanno fatto proseguire tutti, ma proprio TUTTI, anche chi ha avuto risultati pessimi sia nel comportamento che nell’andamento scolastico.
La Direttrice del nostro plesso ha giustificato la cosa dicendo che la causa è da attribuirsi a malori, a crisi d’ansia o di panico. Il 90% è usata come scusa.
Pare che sia una valida giustificazione per essere promossi, purché certificata, in modo da liberare la scuola da ogni problema.
In breve, ad alcune famiglie gli è stato suggerito di fornire certificazioni mediche che attestino queste sofferenze, così da motivare legalmente la promozione.
Noi genitori ci chiediamo come la scuola Italiana permetta una cosa del genere.
E come un medico competente possa certificare il falso?
La scuola di oggi premia tutti, invece di promuovere chi si è davvero impegnato.
Promuovere tutti, come l’anno scorso, è dannoso per i ragazzi con carenze serie ed è anche poco produttivo. Cosa faranno questi ragazzi quando arriveranno nel mondo del lavoro?
Non sapranno neanche scrivere un curriculum vitae.
Il Dott. Giannelli, presidente dell’associazione nazionale presidi, quest’anno ha detto: ” non credo che sia utile la promozione automatica…”. Sono state parole dette al vento!
È palese che oggi la nostra istruzione statale ha delle grosse carenze. Lanciamo un’appello al nostro ministro Bianchi e il suo staff per fermare “quest’emoragia” dilagante e per chiedergli di fare qualcosa per migliorare le scuole Italiane che hanno perso di competitività e di lustro.
Cordiali saluti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Giugno 2021
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