Sos Malnate fa un grande passo verso il futuro presentando la nuova sede

L’associazione ha comprato all’asta un edificio in via Redipuglia. Il presidente Desiante: “Pensiamo alla comunità”

La presentazione della nuova sede di Sos Malnate

Sos Malnate è pronta per fare un grande passo verso il futuro. L’associazione malnatese ha presentato questa mattina l’edificio, comprato all’asta, che dopo i lavori di ristrutturazione ospiterà la nuova sede della Onlus. 

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Si tratta di un’ex fabbrica in via Redipuglia a Gurone, a un centinaio di metri dalla chiesa, con ampi spazi e tante possibilità per svolgere le normali attività della Sos ma anche di avere un risvolto dedicato alla cittadinanza. L’idea che il presidente Massimo Desiate aveva tracciato qualche mese fa, nell’intervista a VareseNews (leggi qui).

Via Redipuglia nei prossimi mesi subirà un’inversione del senso di marcia, il che renderà più comodo – e meno invasivo per le abitazioni limitrofe – il transito delle ambulanze in partenza per le emergenze.

«Qualche tempo fa – spiega il presidente di Sos Malnate – abbiamo ricevuto due grosse donazioni: una di 1 milione e 200mila euro (qui gli articoli, ndr) e un appartamento che abbiamo rivenduto a 185 mila euro. Abbiamo pensato a cosa fare con questi soldi e il pensiero è andato alla comunità. Abbiamo ricevuto ed è giusto ridare. C’è stata l’occasione di questo edificio all’asta, che ci siamo aggiudicati per 250mila euro. Dico le cifre perché mi piace far sapere a tutti quello che è successo, che abbiamo speso e ricevuto. Adesso, come succede nelle famiglie, si progetta quello che si ha intenzione di fare».

L’area acquistata si sviluppa su tre livelli e comprende anche un’ampia zona verde per uno spazio complessivo di 4mila metri quadrati. Solo gli spazi interni tra capannoni e uffici raggiungono i 2mila metri quadrati e offrono l’opportunità di sviluppare un implemento notevole rispetto all’attuale sede di via I Maggio, dove però proseguiranno le attività: «Il centro prelievi di Malnate – spiega Desiante – andrà avanti con il suo lavoro ma qui sorgerà un ambulatorio con un altro centro prelievi, inizialmente aperto due volte alla settimana, e contestualmente un altro spazio con un servizio infermieristico a servizio della cittadinanza che farà punture ad anziani anziché medicazioni  gratuitamente».

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Come più volte sottolineato, la nuova casa di Sos Malnate sarà anche uno spazio aperto alla comunità malnatese: «Come si nota dal progetto – analizza il presidente di Sos Malnate -, ci sono due aree che non hanno ancora una destinazione. La nostra idea era quella di coinvolgere le istituzioni per vedere se creare un centro diagnostico convenzionato, in maniera così che i malnatesi possano venire qua a far la visita anziché andare fino a Varese. È un servizio che secondo noi a Malnate manca e sarebbe carino averlo. Inoltre, adiacente alla struttura principale c’è un altro edificio, che erano gli spogliatoi dei dipendenti e che vogliamo far diventare un bar gestito da persone con disabilità. Noi allestiamo tutto e loro utilizzerebbero quello spazio per le attività. Abbiamo già iniziato a parlarne con gli enti del territorio che sarebbero interessati».

Nei prossimi giorni partiranno i lavori di ristrutturazione e particolare attenzione sarà dedicata a rendere la sede più ecologica possibile, anche grazie agli ecoincentivi in vigore anche per le Onlus. Per il progetto di ristrutturazione Sos ha creato una commissione interna dedicata che avrà il compito di seguire l’intero processo. Gli spazi sono già stati ripuliti, soprattutto gli esterni. È ancora presto per avere un’idea delle tempistiche per il termine dei lavori e l’entrata in funzione della struttura.

La presentazione della nuova sede di Sos Malnate

Presente alla presentazione il sindaco di Malnate Irene Bellifemine, che ha commentato: «Grazie a Sos per avere avuto la costanza e la tenacia per portare avanti questo progetto che mi sembra molto bello e ambizioso. Ringrazio anche perché come amministrazione siamo stati coinvolti sin da subito per la progettazione. Abbiamo pensato che sarebbe opportuno capire il fabbisogno dei cittadini con un tavolo che analizzi un ampliamento dei servizi sanitari, andando ad aggiungerli a quelli già presenti, aumentando l’offerta. Ci auguriamo che questa sinergia venga accolta da Ats e Asst e che a Malnate ci possano essere dei servizi di tipo pubblico o convenzionato. Abbiamo visto con la pandemia che è stato fondamentale avere dei servizi sul territorio».

Il consigliere regionale ed ex sindaco malnatese Samuele Astuti ha invece affermato: «Sos è sempre stata una realtà importantissima per Malnate ed è un onore avere a che fare con un’associazione così. Questo progetto è ambizioso e un plauso va anche per il guizzo, quasi imprenditoriale, di capire che questo sarebbe stato un grande investimento. Oltretutto in una frazione come Gurone che è popolosa e ha bisogno di nuovi servizi. Siamo di fronte a una riforma importante, stanno arrivando fondi dal Governo».

Il Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti ha confermato la volontà di collaborare: «Come Regione Lombardia siamo a disposizione. Ieri eravamo qui vicino, alle Fontanelle, con l’idea di rilanciare lì il progetto della cittadella per l’emergenza-urgenza, con un finanziamento importante di 2,5 milioni di euro, con la Protezione Civile in primo luogo ma aprendo il ragionamento anche a tutti gli stakeholder del territorio. Questo ci permette di dialogare. A Sos Malnate vanno i complimenti per la progettualità, ricordando che siamo a cavallo di una riforma sanitaria che si colloca all’interno di un percorso più ampio del recovery che ci permetterà, dopo anni di tagli, di mettere a regime degli investimenti. Dobbiamo essere veloci: i fondi del Pnrr arrivano una volta sola nella vita, sono fondi che arrivano dalla Comunità Europea che devono essere spesi. Per questo la sinergia con gli enti locali è fondamentale ma noi ci siamo, soprattutto in tematiche sanitarie».

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Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 29 Settembre 2021
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