Tariffa puntuale di bacino, ecco perché l’ambiente ringrazia

Si parla di economia circolare e di criteri di priorità di gestione dei rifiuti. L’obiettivo di Coinger è ridurre la produzione complessiva di rifiuti pro capite, aumentare la quota di materiale da inviare a riciclo e contenere la produzione di indifferenziato

Coinger sponsorizzate

Conoscete il concetto di “obsolescenza programmata”? Questa la sua più comune definizione: si impiegano materiali di minor resistenza e si applicano accorgimenti tali per limitare la vita utile di un prodotto, si rende praticamente impossibile un semplice smontaggio, o l’estrazione del singolo elemento guasto. Reperire ricambi o fare una riparazione diventa così complesso che a un certo punto si pensa: “Non mi conviene. Lo butto e ne compro uno nuovo”.
Questa, insieme ad altre, è una delle cause che porta all’aumento della produzione di rifiuti.  (Foto di Shirley Hirst da Pixabay)

L’economia circolare ed i criteri di priorità di gestione dei rifiuti

“Lo butto e ne compro uno nuovo”, ecco, questa semplice frase ha avuto conseguenze gravi sull’ambiente. Una tendenza che va invertita. Nell’Unione europea si producono ogni anno più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti. L’UE sta aggiornando la legislazione sulla gestione dei rifiuti per promuovere la transizione verso un’economia circolare, in alternativa all’attuale modello economico lineare dove il bene esaurisce tutto il suo valore al termine dell’impiego per il quale è stato immesso nel mercato. Al termine dell’economia lineare vi è un punto.
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che prevede condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti in modo che “resistano” il più a lungo possibile.
In questo modo si estende il ciclo di vita dei nostri oggetti di uso quotidiano, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, dove è possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.
E come si può incentivare l’economia circolare? Attraverso la responsabilizzazione dei produttori di beni, chi immette sul mercato un bene deve essere anche capace di reimpiegarlo a fine vita utile, attraverso il recupero o il riciclaggio e, come ultima possibilità, attraverso lo smaltimento.
Secondo l’articolo 179 del codice dell’ambiente, la gestione dei rifiuti dovrebbe avvenire nel rispetto del principio di precauzione e sostenibilità, in base ad una specifica analisi degli impatti complessivi della produzione e della gestione di tali rifiuti, sia sotto il profilo ambientale e sanitario – in termini di ciclo di vita – che sotto il profilo sociale ed economico.

Questa è la scala gerarchica:

a) prevenzione;
b) preparazione per il riutilizzo;
c) riciclaggio;
d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
e) smaltimento.
Ed è ciò che si prospetta a fare Coinger.

Il progetto di Coinger: sostenibilità, attraverso la responsabilizzazione e la prevenzione

Proprio per introdurre il principio di sostenibilità, Coinger ha deciso di sviluppare un nuovo servizio di gestione rifiuti, che punta:
– all’applicazione della direttiva europea 20087798/CE, ovvero del principio comunitario del «chi inquina paga»;
– alla riduzione della produzione dei rifiuti attraverso la responsabilizzazione dell’utenza, anche attraverso la leva economica;
– a migliorare la qualità dei materiali selettivamente raccolti;
– a ridurre le emissioni complessive di anidride carbonica;
– a potenziare i servizi di raccolta domiciliare;
– al monitoraggio dello svolgimento servizi appoggiandosi ad una banca dati unica.
Seguendo, questi principi e con le finalità di cui sopra, Coinger, coinvolgendo i propri soci, ha dato vita al progetto innovativo e sfidante: quello della creazione di una Tariffa Puntuale, definita di Bacino perché prevede il superamento dei limiti territoriali fra i comuni.

Con l’introduzione della Tariffa Puntuale di Bacino, l’obiettivo di Coinger è quello di ridurre la produzione complessiva di rifiuti pro/capite, aumentare la quota di materiale da inviare a riciclo e quindi superare la soglia dell’80% di raccolta differenziata e contenere la produzione di rifiuto indifferenziato.
La prima fase del progetto della nuova TARIP (acronimo di TARI Puntuale), prevede la misurazione volumetrica delle frazioni di rifiuto prodotte da ogni utenza, domestica e non, applicata a tutte e cinque le principali frazioni raccolta porta a porta (indifferenziato, umido, vetro, carta e plastica). Attraverso una procedura sopra soglia comunitaria è stato avviato il processo di cambiamento del servizio.

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Pubblicato il 09 Novembre 2021
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